INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04753 presentata da MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920910

Ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: il detenuto Pasquale Abatangelo, attualmente ristretto presso il carcere di Rebibbia, condannato per vari reati commessi alla sua appartenenza ai NAP e alle BR-PCC, a una pena superiore ai 30 anni di reclusione, pur avendo scontato piu' della meta' della pena inflittagli, non e' stato ammesso al beneficio della semiliberta' e dei permessi; l'ostacolo alla concessione dei benefici sarebbe costituito da una relazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Firenze (poi riprodotta esattamente negli stessi termini a distanza di tempo da una relazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Novara); in tali relazioni si sostiene che l'Abatangelo "ha mantenuto contatti all'esterno con le BR tramite la moglie Becagli Anna Maria", definita "di dubbia moralita' e dedita all'uso di stupefacenti", e "da ultimo condannata per attivita' di collegamento tra detenuti BR-PCC ed elementi esterni al carcere"; la signora Anna Maria Bacagli ha respinto le accuse arrivando a sporgere denuncia-querela contro gli autori della relazione per calunnia e diffamazione; la stessa e' stata assolta in via definitiva "perche' il fatto non sussiste" dall'accusa di collegamento con le BR; l'Abatangelo pur non essendosi dissociato o pentito ha da svariati anni dichiarata conclusa l'esperienza della lotta armata ed ogni sua relazione con essa; l'Abatangelo si appresta a presentare una nuova istanza di permesso; lo stesso Ministro di grazia e giustizia ha recentemente, in un'intervista, lamentato che i Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica danno troppo frequentemente parere negativo -: su quali elementi fattivi e non meramente assertivi si fondino le relazioni dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica di Firenze e di Novara; come si concilino i giudizi negativi dei suddetti Comitati con quello dell'Amministrazione penitenziaria, che ha riconosciuto la buona condotta dell'Abatangelo, e con quello fortemente positivo del Tribunale di sorveglianza di Novara che ha concesso una detrazione di 810 giorni di pena ai fini della liberazione anticipata sul presupposto della fattiva partecipazione del detenuto all'opera di rieducazione; quali concrete misure si intendano adottare affinche' in questo caso come in altri analoghi i pareri dei Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica siano effettivamente fondati su fatti accertati, sulla conoscenza reale della personalita' dei detenuti e non su arbitrari quanto ingiusti pregiudizi. (4-04753)