INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04612 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920907
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_04612_11 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della pubblica istruzione, del lavoro e previdenza sociale, dei lavori pubblici e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che dovrebbe essere noto al Governo e ai ministri interrogati nell'ambito delle loro specifiche competenze in materia, l'esposto di seguito riportato, rivolto dai cittadini interessati alle autorita': "On.le Presidente della Repubblica italiana On.le Presidente del Consiglio dei ministri On.le Ministro della pubblica istruzione On.le Ministro delle finanze Ill.mo sig. sindaco - Amministrazione comunale di - Piacenza Ill.mo Presidente - Amministrazione provinciale di Piacenza On.li Parlamentari - Augusto Rizzi, Carlo Tassi, Angela Zilli Ill.mo sig. Prefetto - Prefettura di Piacenza Il Comitato Genitori Studenti del Liceo Artistico Sperimentale "G. Colombini" di Piacenza, rende noto di avere avviato una azione legale mediante ricorso avanti il Tribunale Amministrativo Regionale dell'Emilia Romagna, per la tutela dei lesi diritti di circa 120 studenti e delle loro famiglie. Auspica che nella riunione che detto organismo terra' prima della fine del mese di luglio venga disposta una sospensiva dei provvedimenti adottati dal Provveditorato agli Studi di Piacenza, in merito alla questione che di seguito dettagliatamente espone e confida nel fattivo intervento delle Personalita' in indirizzo, al cui vaglio si sottopongono i fatti. Gli studenti del Liceo Artistico Sperimentale "Colombini" di Piacenza, al termine di un anno di studi e di lavoro apprendono dal proprio Provveditorato che la loro scuola viene soppressa. Dal prossimo anno scolastico il primo dei cinque anni di corso non partira' piu': si andra' ad esaurimento fino al conseguimento del diploma, per i soli studenti attualmente iscritti. Il Provveditorato di Piacenza ha nelle vesti del Provveditore un solerte "facente funzioni" che si e' attenuto rigidamente a quanto previsto dalla Ordinanza ministeriale relativamente alle sperimentazioni nate con il "decreto Brocca", che sancisce come il limite provinciale di tali sperimentazioni non debba superare il 5 per cento del totale delle classi. Viene da chiedersi, stante il fatto che per il 92/93 la media nazionale sara' del 12 per cento (dati forniti dal Ministero della pubblica istruzione), perche' i Provveditori delle altre province italiane siano stati cosi' solerti nell'interpretare la legge. Viene anche da chiedersi se, visto che il Ministro Misasi prima di lasciare l'incarico ha accolto le richieste di riconferma di analoghe sperimentazioni a Milano (Corriere della Sera del 29 giugno 1992), in un primo temo bloccate per il superamento del 5 per cento, il nostro Provveditorato non possa ridefinire i provvedimenti presi (come dal suddetto articolo pare abbia disposto il Provveditorato interessato dall'intervento del Ministro). Non possiamo poi non sottolineare il comportamento tenuto dal "facente funzioni" nel gestire l'intera questione. Nel dicembre 1991, le sperimentazioni "Brocca" operanti nella provincia di Piacenza erano riconfermate ed in aggiunta ne venivano autorizzate due nuove. Con la riconferma, la scuola avviava le procedure per le preiscrizioni alla prima classe del Liceo Artistico Sperimentale per l'anno scolastico 92/93. Date le 53 domande pervenute a fronte dei soli 28 posti disponibili, si procedeva al sorteggio, come da delibera del Consiglio di istituto. Nel maggio 1992 il Provveditorato comunicava, mediante la trasmissione del nuovo organico per l'anno 1992/93, che la prima classe del suddetto Liceo veniva soppressa. Vale la pena di ricordare che gli insegnanti interessati alle variazioni dell'organico, forti del comunicato del precedente dicembre, avevano lasciato scadere i termini per le opportune domande di trasferimento. Non meno brillante risulta la logica seguita nel rientrare nei limiti dell'ordinanza ministeriale: infatti dopo la trasmissione dell'organico si apprendeva che il tetto del 5 per cento sarebbe stato raggiunto sopprimendo la prima classe del Liceo artistico sperimentale, in attivita' dall'anno scolastico 1986-1987, ed autorizzando in sua vece una prima classe sperimentale di un nuovo "Liceo scientifico tecnologico". E' nella logica delle cose privilegiare una nuova sperimentazione a scapito di una gia' in atto, affermata e molto apprezzata? Non conta che ogni anno circa sessanta studenti scelgano il suddetto Liceo artistico sperimentale, pur sapendo che meno della meta' possono, anzi potevano, essere ammessi al primo corso? Questa realta', che si rinnova da ben otto anni, rappresenta un indice significativo del credito che il Liceo artistico sperimentale ha saputo conquistarsi non solo nella sua citta' ma anche nelle province vicine (Cremona, Pavia, Lodi), dalle quali provengono alcuni studenti, indice significativo per tutti ma non per il "facente funzioni". La motivazione della scelta viene indicata dal Provveditorato nel fatto che esisterebbero due altri corsi di studio alternativi al Liceo artistico sperimentale. Nel 1989 nasceva a Piacenza l'Istituto artistico statale, corso non sperimentale bensi' previsto dagli ordinamenti, con durata quadriennale, che non consente l'accesso all'Universita'. Si tratta di cosa diversa dal Liceo artistico sperimentale, tant'e' che in detto Istituto artistico statale si crea ogni anno una utenza che non intacca minimamente quella ormai consolidata del Liceo sperimentale (per l'anno 1992-1993 su 53 domande pervenute solo sette hanno indicato come seconda scelta l'Istituto artistico statale). Dall'anno scolastico 1992-1993 partira' poi a Piacenza il "Progetto Leonardo", sperimentazione autorizzata dal Ministero della pubblica istruzione, il cui piano di studi e la cui struttura - biennio-triennio con quattro specializzazioni - risultano assolutamente diversi dai programmi del Liceo artistico sperimentale esistente. Detto nuovo corso non puo' ritenersi alternativo in quanto essendo stata formata solo la prima classe, non esiste possibilita' di scelta per gli alunni del Liceo artistico sperimentale che nel 1992-1993 frequenteranno classi dalla seconda alla quinta. Inoltre i due corsi hanno come referente due diverse Direzioni generali del ministero: la Direzione generale dell'istruzione classica per il Liceo artistico sperimentale, la Direzione generale dell'istruzione artistica per il "Progetto Leonardo". Va poi ricordato che quest'ultimo deve ancora essere avviato, che non ha di fatto una sede certa e, pare, neanche un Preside. Potrebbe comunque, se pure profondamente diverso, essere considerato alternativo all'Artistico sperimentale dopo qualche anno di vita, in modo che si renda possibile una opportuna verifica e valutazione. solo allora e con gradualita' il "Progetto Leonardo" potra' essere considerato alternativo o anche sostitutivo. Il Provveditorato ribadisce anche che il tetto del 5 per cento rientra in un discorso di contenimento dei costi: si dimentica che il sostentamento dell'Artistico sperimentale Colombini proviene dall'amministrazione cittadina e non dal Ministero, che gli insegnanti che con la soppressione del primo corso non avranno piu' il posto o avranno cattedre incomplete certo non si potranno eliminare assieme al corso medesimo, cosi' come nemmeno gli studenti che non potranno piu' frequentarlo ma che andranno altrove. La situazione gia' creatasi per gli insegnanti con il nuovo organico e' destinata ad acuirsi negli anni a venire con la soppressine graduale di una classe per ogni anno. Sugli spezzoni orari anno per anno verranno nominati insegnanti soprannumerari o incaricati, con i prevedibili disagi per la continuita' e l'attivita' didattica. Se per esempio un alunno frequentante nel '95 la quinta classe venisse bocciato non potrebbe ripetere: gli verrebbe garantito il diploma ad ogni costo, al di la' dei risultati? Quale validita' per una scuola in via di estinzione, e quale valore per il conseguente diploma? E che fine faranno i materiali e le costose attrezzature messe a disposizione dall'amministrazione cittadina? Le future necessarie integrazioni verranno garantite? Da chi? Vogliamo fare credere a questi studenti che buttare quattrini al macero fa parte di un programma di contenimento dei costi? Forse cio' rientra in un programma piu' vasto, ma occorre farlo capire a chi ha fatto una scelta nel suo pieno diritto e ne viene di colpo privato. Farlo intendere ai genitori che si sforzano di credere nel futuro dei loro figli e per questo affrontano ogni sacrificio. Far loro comprendere che per risanare il bilancio dello Stato, "apprezzato" anche dalla Corte dei conti, non occorre partire dai sempre piu' numerosi abitanti di "Tangentopoli", che sono poi quelli che ogni anno prospettano duri sacrifici per un sicuro futuro di prosperita' - "la loro?" - bensi' dalla scuola. E' la scuola su cui bisogna operare i piu' pressanti tagli, a cominciare dalla sperimentazione, nata sulla spinta di un sano desiderio di rinnovamento in un settore dove da decenni si discute di riforme e dove infine si avanza l'idea di sostituire i numeri con le lettere per esprimere i giudizi? Gli studenti del Liceo artistico sperimentale Colombini non si accontentano piu' delle false promesse che per troncare la loro protesta, intrapresa a maggio, sono state date a mezzo di svariati autorevoli ed anche "onorevoli" canali. Gli studenti ed i loro genitori vogliono la loro scuola. Chiedono l'immediata restituzione del primo anno di corso, e dei quadri dell'organico per l'anno scolastico 92/93. I sottoscritti genitori e studenti, riuniti in comitato e rappresentanti l'intera popolazione scolastica del Liceo artistico sperimentale "G. Colombini", rimangono in attesa di un rapido, chiaro, ufficiale ed inequivocabile riscontro alla loro richiesta. Dichiarano di essere decisi ad intraprendere qualsiasi ulteriore iniziativa utile al reintegro dei loro lesi diritti, e che consenta di evitare i danni materiali e morali conseguenti al mantenimento della linea di condotta adottata e di cui piu' sopra sono stati dati dettagliati riscontri. Piacenza, luglio millenovecentonovantadue. Il Comitato genitori studenti - c/o studio avv.to prof. G. Cugurra via Mistrali, 4 - 43100 Parma - Tel. 0521/232423". che cosa abbiano fatto o intendano fare in relazione ai fatti sopra riportati; se, in merito, siano in atto inchieste amministrative, indagini di polizia giudiziaria o tributaria e se i fatti siano noti alla Procura generale presso la Corte dei conti, al fine di accertare e perseguire eventuali responsabilita' di funzionari pubblici. (4-04612)
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MINISTRO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
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