INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04261 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920804
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Ai Ministri dell'ambiente, della marina mercantile, dell'interno, della sanita', per il coordinamento delle politiche comunitarie e gli affari regionali, di grazia e giustizia e del bilancio e programmazione economica e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno. - Per conoscere - premesso che: il 26 luglio scorso la FEDERMEDITERRANEO ha effettuato un sopralluogo lungo il litorale di Cuma - ricadente nel territorio dei comuni di Pozzuoli e di Bacoli nel tratto compreso tra il confine del "Lido Sorriso" (Licola di Pozzuoli) a nord e lo stabilimento balneare della Polizia di Stato (Fusaro di Bacoli) a sud; quanto di sconcertante e' emerso, e che e' adeguatamente documentato, ha costituito oggetto di una lettera inviata ai sindaci di Pozzuoli e di Bacoli, all'Ispettorato centrale per la difesa del mare, ai Sopraintendenti archeologici ed ai beni ambientali, al Comandante dell'Ufficio marittimo di Pozzuoli ed ai Carabinieri di Licola e Bacoli il 27 luglio; si legge, tra l'altro, nel documento: "Gli arenili sono impresentabili per una diffusa presenza di rifiuti su tutta la loro estensione che lascia intuire l'assenza di qualsiasi forma di manutenzione; il canale di scarico dei liquami che dovrebbero essere trattati dal depuratore di Licola vomita a mare vere e proprie montagne di schiuma che si accumula sulla battigia; il divieto di balneazione per il tratto di litorale compreso tra il lido "Le Aquile" di Licola ed un punto collocato 500 metri a sud del canale di sbocco del depuratore non viene rispetatto (con grave pericolo per la salute pubblica) e non viene fatto rispettare (con grave pericolo per la serieta' e la dignita' delle istituzioni pubbliche che lo hanno emanato); autoveicoli di ogni tipo (fuoristrada, motociclette, motorini, tricicli ed autovetture) hanno libero accesso alla spiaggia, sconvolgendone l'assetto naturale ed arrecando irreparabili danni al patrimonio vegetale ed animale; il demanio marittimo e' decurtato da recinzioni arbitrarie ed illegittime che configurano gravi episodi di appropriazione illegale del patrimonio pubblico; la vegetazione dunale e retrodunale, nonche' la retrostante macchia mediterranea, sono esposte senza difesa alcuna alla sistruzione a causa di continui incendi di cui e' facile intuire la natura dolosa; tutto questo impone una immediata presa d'atto, anche in considerazione del fatto che - ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale 27 agosto 1984, n. 34, recante "Disciplina della balneazione in Campania" - la manutenzione delle spiagge non date in concessione e' posta a carico dei comuni che, per far fronte a tale obbligo, possono anche costituirsi in consorzio; la Federazione internazionale per la difesa del Mediterraneo (FIDM) invita le amministrazioni comunali di Pozzuoli e Bacoli a voler urgentemente accertare attraverso sopralluoghi dei rispettivi corpi di Polizia municipale la situazione del Litorale di Cuma e di voler assumere i provvedimenti conseguenti" -: quali iniziative siano state immediatamente assunte da ciascuno dei destinatari del detto documento per la parte di rispettiva competenza; se in presenza dell'assurda situazione rilevata dalla FEDERMEDITERRANEO risulti l'avvenuto risanamento ed il recupero delle illegalita' evidenziate; se la magistratura abbia aperto procedimenti penali, contro chi si proceda e a qual punto si trovi il relativo iter. (4-04261)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04261 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920804
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-14T19:44:42Z
4/04261
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)