INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04168 presentata da PAPPALARDO ANTONIO (PARTITO SOCIALISTA DEMOCRATICO ITALIANO) in data 19920730

Al Ministro dell'interno. - Per conoscere - premesso che: il 9 luglio 1992, in Torvaianica di Pomezia, una pattuglia di Carabinieri della Stazione del Divino Amore ha elevato all'avvocato Monaco Orazio una contravvenzione perche' lo stesso circolava sprovvisto di carta di circolazione perche' ritirata dalla Polizia Municipale di Roma per mancata revisione della propria autovettura, sequestrando un foglio attestante l'avvenuto ritiro della carta di circolazione; il 22 luglio successivo il suddetto Monaco si presentava al citato Comando Stazione Carabinieri con una ordinanza di dissequestro della Prefettura di Roma, basata sul presupposto che la contestazione era illegittima in quanto "risponde dell'infrazione dell'articolo 58/80 C.d.S. il conducente che sia sorpreso a circolare privo di carta di circolazione ma qualora tale documento sia stato semplicemente ritirato ai sensi dell'articolo 55 C.d.S. (revisione) il conducente risponde dell'infrazione prevista dall'articolo 77 C.d.S. (dimenticanza)"; la suddetta motivazione appare doppiamente assurda poiche': 1) da una parte, non si puo' contestare l'articolo 77 C.d.S. (dimenticanza) quando la carta di circolazione e' stata ritirata per mancata revisione. Elevare contravvenzione per violazione al suddetto articolo sarebbe stato attestare il falso e quindi commettere un reato; 2) dall'altra, se la carta di circolazione viene ritirata per mancata revisione, cio' significa che il mezzo non e', in quel momento, idoneo a circolare e il foglio attestante l'avvenuto ritiro della carta di circolazione serve unicamente per autorizzare la circolazione sino al domicilio e a comprovare che il documento si trova depositato presso l'Ente competente sino all'effettuazione della prescritta revisione -: se non ritiene di dover intervenire per accertare quella che ad avviso dell'interrogante e' una grave irregolarita' commessa dal competente ufficio della Prefettura di Roma, rilevando le responsabilita' emerse. (4-04168)