INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04127 presentata da GORACCI ORFEO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19920730

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_04127_11 an entity of type: aic

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: la scuola Media Superiore necessita' di una improrogabile e seria riforma che la possa adeguare ai nuovi bisogni materiali ed immateriali di una societa' italiana per superare la crisi che la investe; essa puo' contribuire e rappresentare una risorsa forte per il paese e per un'Europa dove molto c'e' da fare per i suoi 50 milioni di poveri, non solo sul piano economico ma anche culturale-morale-formativo-informativo; in Italia va improrogabilmente riformato l'attuale sistema di esame di maturita' introdotto nel gia' lontano 1969 in via del tutto sperimentale; le motivazioni date dai giudizi di non maturita' (richieste ed ottenute dai genitori secondo l'articolo 3 della legge 11 dicembre 1969, n. 910 e l'articolo 56 del decreto ministeriale 23 dicembre 1991, n. 395) sembrerebbero presentare, almeno in alcuni, delle incoerenze e contraddizioni interne ed in altri un uso distorto dei giudizi sintetici della scuola; per esempio che a prove dichiarate mediocri seguono giudizi finali totalmente negativi, a prove sostanzialmente valide in uno scritto o in una prova orale seguono giudizi totalmente negativi. Tutto cio' puo' rinviare ad una rivalutazione attenta in merito al punto 18 del capoverso 3-4 e seconda parte del 5 della circolare ministeriale 11 aprile 1992, n. 102; nei summenzionati giudizi sono contenute espressioni inaccettabili e comunque non degne di una scuola pubblica che dovrebbe mettere al primo posto, non solo dal punto di vista teorico ma anche di prassi, il rispetto della persona umana -: se sia a conoscenza che presso il Liceo Scientifico "Renato Donatelli" di Terni la IV Commissione d'esame di maturita' ha dichiarato non maturi il 20 per cento dei candidati, percentuale assai superiore alla media nazionale e locale, mentre presso la V Commissione d'esame del medesimo Liceo 72 su 72 candidati sono stati dichiarati maturi. Questo fatto, considerata l'omogeneita' di indirizzo e di programmazione d'Istituto, fa nascere il dubbio che si siano verificati e nella prassi concretizzati, quegli incontri tra "Presidenti di Commissione, operanti in un medesimo Istituto", per raggiungere un'intesa per l'adozione di criteri armonici nella condotta delle operazioni d'esame, secondo quanto auspicato dall'articolo 6 della circolare ministeriale PI 11 aprile 1992, n. 102 "sia nei giorni dedicati alla riunione preliminare delle commissioni sia in quelle precedenti lo scrutinio finale"; se sia a conoscenza che di questi fatti hanno trattato gli organi di informazione nazionale e locale (stampa e TV); se sia a conoscenza, altresi', che le votazioni degli stessi dichiarati maturi risultano molto basse ed in contrasto con i giudizi sintetici ed analitici di ammissione degli insegnanti dei consigli di classe come si evince sempre dalla relativa documentazione richiesta ed ottenuta da alcuni genitori; se sia a conoscenza che la presenza del medesimo Presidente della commissione esaminatrice in questo anno scolastico e in un anno precedente presso il medesimo Istituto "Renato Donatelli" di Terni ha comportato in soli due anni scolastici la bocciatura di 22 alunni che da sola rappresenta il 50 per cento del numero dei bocciati complessivi (45) negli ultimi 18 anni scolastici; se sia vero che per le operazioni di scrutinio si sono utilizzati 4 giorni (compresa la domenica) con conclusione tarda sembra, verso le 22 del 4^ giorno. Il che potrebbe presupporre una difficolta' e laboriosita' sospetta di poca serenita' anche in sede di scrutinio; se sia a conoscenza che i suddetti candidati alla prova di maturita' della medesima IV commissione, fin dall'uscita dei nominativi dei membri della commissione hanno vissuto in uno stato d'animo psicologico di apprensione perche' in vari Istituti di Terni, prima come commissario poi come presidente, era stato nominato il professore Brunero Brunelli che si era reso protagonista di una forte selezione respingendo molti alunni; se sia vero che durante il recente esame di Stato in questione la medesima IV commissione e' stata fatta oggetto di un'ispezione di codesto Ministero della pubblica istruzione. A riguardo l'interrogante chiede di venire a conoscenza delle risultanze di quest'ultima; se sia a conoscenza che i 14 respinti su 74 erano stati ammessi dai rispettivi consigli di classe all'unanimita' e in molti casi con giudizio-valutazione anche discreto-buono, come risulterebbe dai giudizi-valutazioni richiesti ed ottenuti da genitori; pertanto, anche in presenza di ricorsi al TAR dell'Umbria da parte di genitori, quali provvedimenti intenda adottare al fine di ripristinare un clima di serenita' presso il Liceo Scientifico "Renato Donatelli", che nelle sue varie componenti sembra essere stato pienamente solidale nei confronti di quel 20 per cento di alunni e dei rispettivi genitori dei 14 respinti e per evitare che nel futuro si ripetano ancora tali incresciose situazioni lesive di un Istituto che nel corso degli anni ha dimostrato di saper assolvere con serieta' al suo ruolo formativo-informativo-educativo. (4-04127)
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MINISTRO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE 
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