INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04117 presentata da MAMMOLA PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19961010

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: le vicende legate alla costruzione dell'anello ferroviario di Roma rappresentano in modo emblematico le incertezze che hanno caratterizzato lo sviluppo del trasporto ferroviario in Italia: il progetto ideato fra le due guerre, e' stato parzialmente realizzato con lavori che si sono protratti per alcuni decenni, ma non e' stato completato; pertanto, al momento, deve essere considerato un inutile spreco di risorse il notevole sforzo finanziario compiuto per la costruzione delle tratte al momento realizzate; di recente, in occasione dei campionati mondiali di calcio del 1990, l'anello ferroviario e' stato attivato per pochi giorni, e, pur con alcuni errori nella definizione della sagoma delle gallerie, che hanno permesso l'utilizzazione soltanto parziale della stazione vicina allo stadio Olimpico, e' stato possibile creare un servizio a disposizione degli spettatori delle partite del mondiale; stazione terminale del servizio ferroviario attivato in occasione dei campionati mondiali di calcio e' "Vigna Clara", una struttura costosa con un numero di binari spropositato perfino nella ipotesi del completamento del "mitico" anello; sulle opere ferroviarie realizzate a Roma in occasione del campionato mondiale di calcio, ed in particolare sulle stazioni di Vigna Clara e Farneto si e' focalizzata l'attenzione della Corte dei conti, che ha di recente deciso di aprire una indagine per accertare le modalita' e le responsabilita' di sprechi inammissibili e danni economici rilevanti per la collettivita'; cavallo di battaglia del programma elettorale dell'attuale Sindaco della capitale in occasione della piu' recente consultazione amministrativa, e' stata la "cura del ferro" per Roma; non mancava evidentemente il progetto di far completare l'anello ferroviario entro la durata del mandato; l'ostacolo piu' consistente alla realizzazione del progetto e' costituito dalla presenza, sul terreno delle ferrovie su cui dovrebbero essere posati i binari, di insediamenti artigianali abusivi; il problema del trasferimento in altre aree degli insediamenti abusivi e la conseguenta ripresa dei lavori sull'anello era sembrato possibile due anni fa, grazie ad un accordo fra il Comune di Roma e le ferrovie dello Stato; successivamente, pero', l'impegno della amministrazione capitolina sull'anello e' andato via via scemando, tanto che di recente alcuni consiglieri comunali romani appartenenti all'attuale maggioranza, hanno espresso l'opinione che l'anello ferroviario, salvo che nella ipotesi di una assegnazione a Roma delle Olimpiadi del 2004, "non si fara'", o quantomeno dovra' essere ipotizzato un diverso tracciato, per cui occorrera' studiare soluzioni per sfruttare la Stazione di Vigna Clara quale spazio per manifestazioni di vario genere; i numerosi binari della stazione di Vigna Clara terminano a circa trecento metri da quelli della ferrovia in concessione (ex Roma Nord) Roma-Viterbo, utilizzata nella capitale per un servizio di tipo metropolitano di collegamento fra il centro di Roma (Piazzale Flaminio), il quartiere Parioli e le borgate che fiancheggiano la via Flaminia; il progetto originario dell'anello ferroviario prevedeva una corrispondenza proprio con la Roma Nord alla Stazione di Tor di Quinto -: se rispondano a verita' le affermazioni dei consiglieri comunali romani circa il possibile accantonamento del progetto di realizzazione dell'anello ferroviario romano e, in tal caso, se le ferrovie dello Stato stiano elaborando un progetto alternativo; se, considerato comunque inevitabile il rinvio di qualsiasi ipotesi di completamento al 2004, non si voglia in qualche modo dare un senso alla voragine di investimenti sprecati fino ad oggi per questa opera, rendendola parzialmente utilizzabile e prolungando la linea esistente per le poche centinaia di metri che la separano dalla stazione di Tor di Quinto della Roma Nord; saldando, altresi' il mancato anello con la ferrovia Roma-Prima Porta-Viterbo: con un impegno finanziario aggiuntivo irrisorio, sarebbe possibile realizzare una linea metropolitana in grado di collegare molte stazioni di Roma con la zona settentrionale della citta', con il quartiere Parioli ed il cuore stesso di Roma a piazzale Flaminio. (4-04117)