INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04113 presentata da DALLA ROSA FIORENZO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19961010

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Al Ministro per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: il museo dell'automobile "Luigi Bonfanti" e' gestito da una fondazione regolarmente riconosciuta, non ha fini di lucro ed e' un ente privato di interesse pubblico. Il museo e' aperto tutti i giorni, mattino e pomeriggio escluso il lunedi', per tutto il periodo dell'anno ed e' aperto in tutte le festivita'; lo statuto prevede espressamente che l'esposizione sia tematica a rotazione continua. Infatti, periodicamente il museo presenta argomenti diversi. Lo stesso e' riconosciuto dalla Fia (Fe'de'ration International de l'Automobile) ed e' iscritto dall'amministrazione comunale di Bassano del Grappa tra i musei cittadini e dalla provincia di Vicenza nell'apposita guida. Ha il patrocinio del comune di Bassano del Grappa e di Romano d'Ezzelino, della provincia di Vicenza e della regione Veneto; le vigenti leggi sulla pubblicita' e sugli spettacoli esonerano i musei dal pagamento dell'Iva e degli oneri Siae sui biglietti, purche' gli oggetti esposti siano di prevalente proprieta' o disponibilita' dell'ente medesimo, intendendo con questo premiare i musei stabili, che facciano cioe' un servizio pubblico e non esposizioni piu' o meno stagionali. Nessuno aveva mai previsto che un museo potesse statutariamente funzionare con mostre tematiche continue. La fondazione ha interpellato la Siae locale in fase di apertura, nel 1993, ed ha concordato una percentuale sugli ingressi piu' l'Iva sulla stessa; solo successivamente e' stata fatta notare, da altri musei, la possibilita' di esenzione. La fondazione si e' pertanto rivolta alla Siae di Verona per competenza ed ha ottenuto l'esenzione dell'Iva. E' pero' stato eccepito che la rotazione non e' prevista per i musei tradizionali, pertanto le tematiche di questo museo si dovevano considerare come delle esposizioni episodiche, con divieto soggetto a Siae; si fa notare che il Museo Bonfanti possiede alcuni pezzi (circa dodici) e che tutti gli altri provengono da soci fondatori o sostenitori, i quali sottoscrivono all'atto dell'associazione un comodato d'uso gratuito dei propri mezzi al museo stesso, il quale si trova cosi' a disporre quando ritiene opportuno di un "magazzino" di circa 1.500 vetture ed oltre 3 mila motocicli. Ad ogni mostra intervengono in verita' altri musei o case costruttrici, ma i pezzi esterni non superano mai le tre o quattro unita' su un totale di 50-60 pezzi per ogni mostra tematica; l'esenzione dalla Siae metterebbe sullo stesso piano il museo con altre realta' dell'area, permettendo di siglare - come gia' ipotizzato - degli accordi in modo da poter offrire con uno stesso biglietto, piu' opportunita' di visite, con i vari musei della ceramica, di scienze naturali come le Grotte di Oliero, con il museo del Maglio di Breganze, museo canoviano di Possagno, musei civici di Bassano, eccetera -: se non ritenga di consentire alla fondazione "museo dell'automobile Luigi Bonfanti" di Romano d'Ezzelino di non sottostare ai vincoli Siae, considerata la specificita' ed il valore dimostrato dal museo dell'auto, piccolo riconoscimento, al di la' del modesto riscontro economico, di una precisa ed importante funzione culturale, oltre che di memoria storica. (4-04113)
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DALLA ROSA FIORENZO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 

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