INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03952 presentata da VALPIANA TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19941006

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_03952_12 an entity of type: aic

Ai Ministri della difesa e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: da quanto risulta agli interroganti, l'attuale presidente della Corte militare d'Appello - Sezione distaccata di Verona, dottor Vito Diana, appena insediatosi alla fine del 1992, ha ritenuto di dover radicalmente ristrutturare ed arredare i locali del suo ufficio; da quanto risulta detti locali sarebbero stati peraltro in ottime condizioni, ma non graditi esteticamente, dato che sarebbero stati spesi 50 milioni per i lavori e l'arredo; l'Ufficio del dottor Vito Diana sarebbe stato arredato con mobilio in legno di mogano, ed i locali sarebbero stati ampliati in misure notevolissime, occupando un alloggio di servizio del demanio militare adiacente all'ufficio, assegnato al Genio militare di Verona; il Comandante della regione militare NE, cui e' assegnata da regolamento "l'alta sorveglianza" sugli immobili militari della sua giurisdizione, ha negato l'autorizzazione ai lavori ed alle spese richieste; il dottor Diana, non recedendo dai suoi propositi, si sarebbe fatto assegnare ad hoc 50 milioni dallo Stato Maggiore dell'Esercito, senza seguire il corretto iter amministrativo; in tal modo, gli organi tecnici superiori del Comandante della regione militare NE di Padova si sono visti scavalcati e non hanno potuto, ai sensi delle norme vigenti, effettuare le previste e doverose ispezioni preventive finalizzate a verificare la possibilita', la congruita', l'economicita' dei lavori chiesti dal dottor Vito Diana; da quanto risulta, infatti, le spese dei lavori e di acquisto degli arredi scelti dal dottor Vito Diana sono state scorrettamente imputate sul capitolo 2802 - "minuto mantenimento" - che non prevede in alcun modo l'abbattimento di muri e la creazione di nuovi locali; il dottor Diana, quale Presidente della Corte militare d'Appello di Verona, dovra' nei prossimi mesi giudicare analoghi illeciti commessi dall'ammiraglio Buracchia, Comandante del Comando Marina di Venezia, processato in primo grado per l'arredamento personalizzato del proprio alloggio di servizio, e del Generale di Brigata Gianalfonso d'Avossa, anch'egli condannato in primo grado per truffa ed altri reati; alla luce dei fatti sopra esposti, gli interroganti ritengono assolutamente incompatibile la permanenza del dottor Vito Diana nel suo incarico -: se il ministro non ritenga di dover accertare e rendere noti i fatti descritti in premessa, disponendo un'apposita inchiesta; se il Ministro non ritenga di dover intervenire con la massima urgenza per promuovere presso il CMM procedimento disciplinare nei confronti del dottor Vito Diana, al fine di salvaguardare l'autorevolezza e la credibilita' della Corte militare d'Appello di Verona. (4-03952)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
FLEGO ENZO (LEGA NORD) 
MONTANARI DANILO (LEGA NORD) 
SIGNORINI STEFANO (LEGA NORD) 
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4/03952 
VALPIANA TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 

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