INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03822 presentata da BUTTI ALESSIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920722

Ai Ministri di grazia e giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: da ormai tre anni e' in corso un contatto epistolare tra l'amministrazione comunale di Gavirate (Varese), il Ministro di grazia e giustizia e la Direzione della casa circondariale di Varese circa il futuro del carcere mandamentale sito a Gavirate in Via Amendola; tale struttura, adibita unicamente alla detenzione femminile, rimane inutilizzata per buona parte dell'anno e solo raramente l'amministrazione penitenziaria vi assegna detenute; presso la casa mandamentale "lavorano" alcune vigilatrici, il cui stipendio sembra essere anticipato dall'amministrazione comunale di Gavirate, che inoperose costano alla comunita' piu' di 250 milioni all'anno; l'amministrazione comunale di Gavirate ha piu' volte espresso l'esigenza di trasferire presso i propri uffici le suddette guardie; a piu' ripresa si ipotizza la trasformazione del carcere mandamentale in circoscrizionale e quindi in struttura a rischio vista la presenza nelle zone limitrofe del distretto scolastico; in data 20 febbraio 1991 il Ministero disponeva la soppressione della casa mandamentale di Gavirate e che a distanza di 18 mesi tutto e' rimasto come prima a causa della saltuaria presenza di due o tre detenute; anche il consiglio comunale di Gavirate ha reiteratamente chiesto lumi al Ministero sul futuro del carcere fornendo anche alcune indicazioni -: quale intenzione abbia il Ministero di grazia e giustizia circa il futuro della casa mandamentale di Gavirate; per quale motivo le vigilatrici debbano rimanere in forza a predetta casa mandamentale anche quando non vi sono recluse da sorvegliare; se non corrisponda ad uno spreco il mantenimento di siffatta struttura con tanto di guardie carcerarie inoperose e nel contempo molto costose alla comunita'; il futuro anche della struttura che ospita il carcere in questione. (4-03822)