INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03759 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090727
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03759 presentata da RITA BERNARDINI lunedi' 27 luglio 2009, seduta n.209 BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: l'assistente capo Giuseppe Efisio Secci, effettivo presso la casa circondariale di Cagliari, e' stato distaccato presso la casa di reclusione di Isili dal 2004 per gravi motivi familiari; presso la sede di Isili, il sig. Secci, titolare della contrattazione aziendale di secondo livello, ha esercitato il mandato sindacale quale delegato della segreteria G.A.U. UILPA penitenziari; nel corso di questi anni il distacco dell'assistente capo Secci non ha avuto alcuna ripercussione sull'organico della casa circondariale di Cagliari, visto e considerato che dopo di esso una nuova unita' e' stata assegnata al carcere di Buoncammino (cosiddetto «distacco con cambio»); il predetto distacco e' durato, con successive proroghe, fino al 10 luglio 2009, allorquando il Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, dott. Francesco Massidda, ha deciso di richiamare presso la sede originaria di Cagliari il Sig. Secci, con cio' sostenendo di dover far fronte alle carenze di organico in cui versa il carcere di Buoncammino; carenze vieppiu' aggravatesi in seguito alla decisione con la quale il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha imposto il rientro nella penisola, da Cagliari, di circa una ventina di guardie penitenziarie; la decisione del Provveditore Massidda, che oltre all'assistente Capo Secci ha coinvolto anche altre unita' depositarie di prerogative statutarie all'interno di varie organizzazioni sindacali (dirigenti sindacali, provinciali e aziendali), e' avvenuta senza un previo confronto con le organizzazioni sindacali regionali, nonostante sia espressamente previsto che l'eventuale mobilita' regionale attinente ad organismi sindacali debba transitare attraverso il confronto in un tavolo di concertazione regionale per una disamina delle implicazioni del caso e delle eventuali deroghe, cio' anche nel rispetto delle prerogative di legge sulle cariche ed i mandati sindacali; il rientro del signor Secci presso la casa circondariale di Cagliari e' stato inoltre deciso senza tenere in alcuna considerazione il fatto che il padre di quest'ultimo, che versa in gravi condizioni di salute tali da richiedere un'assistenza continua, sta per usufruire delle prerogative della legge n. 104 del 1992 (portatore di handicap in situazione di gravita', articolo 3, comma 3). Ed invero la predetta legge, all'articolo 33, comma 5, prevede che «il genitore o il familiare lavoratore, con rapporto di lavoro pubblico o privato, che assista con continuita' un parente o un affine entro il terzo grado handicappato ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro piu' vicina al proprio domicilio e non puo' essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede»; tutte le richiamate circostanze sono state tempestivamente portate all'attenzione del Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria dal coordinatore regionale della U.IL. Penitenziari. signor Roberto Picchedda, ciononostante il provvedimento di revoca del distacco dell'assistente capo Secci - disposto con cambio e in atto da cinque anni - e' stato confermato, il che solleva il fondato sospetto che lo stesso non abbia nulla a che vedere con le esigenze di servizio venutesi a creare presso la casa circondariale di Cagliari (come prima ricordato, infatti, la permanenza del signor Secci nella casa di reclusione di Isili non e' mai andata in detrimento dell'organico in servizio presso il carcere di Buoncammino); a tal proposito il provvedimento del Provveditore Massidda appare all'interrogante gravissimo ed intimidatorio perche' avvenuto - forse non casualmente - qualche giorno dopo il 17 giugno 2009, giorno della festa regionale del Corpo della polizia penitenziaria, allorquando tutte le organizzazioni sindacali regionali della polizia penitenziaria hanno inscenato una protesta denunciando la situazione in cui versano i dodici istituti di pena sardi ricorrendo a slogan eloquenti tipo «non abbiamo nulla da festeggiare» e «la realta' penitenziaria della Sardegna e' allo sfascio»; tutte le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria hanno da tempo denunciato le precarie condizioni di lavoro e l'assurda gestione del Corpo da parte del Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria, dott. Francesco Massidda, che nulla avrebbe fatto o starebbe facendo per migliorare il sistema carcere della Sardegna; secondo l'interrogante il comportamento posto in essere dal Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria della Sardegna, dott. Francesco Massidda, circa la revoca del distacco a prestare servizio presso la casa di reclusione di Isili dell'assistente capo del Corpo di polizia, Giuseppe Efisio Secci, delegato della segreteria G.A.U. UILPA Penitenziari, e' arbitrario poiche' disposto in palese violazione sia delle procedure previste in materia di mobilita' regionale attinente ad organismi sindacali, sia dell'articolo 33, comma 5, della legge n. 104 del 1992 -: se non ritenga dunque doveroso dare disposizioni volte a far annullare il provvedimento del 10 luglio 2009 con il quale e' stata disposta la revoca del distacco a prestare servizio presso la casa di reclusione di Isili - ed il conseguente rientro presso la Casa di reclusione di Cagliari - dell'assistente capo Giuseppe Efisio Secci; se non ritenga infine urgente ed inderogabile l'adozione di iniziative che ristabiliscano corrette relazioni sindacali, l'osservanza delle direttive dipartimentali e delle intese contrattuali per garantire le quali si reputa necessario un intervento dell'attuale Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria della Sardegna.(4-03759)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03759 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090727
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03759 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090727
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T00:11:11Z
4/03759
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)