INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03595 presentata da DE BIASE GAIOTTI PAOLA (PROG.FEDER.) in data 19940926
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Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nel 1989 l'ENPAIA concesse i locali dell'ex cinema Airone in via Lidia in affitto alla societa' Dancing Charleston Srl; l'ubicazione di un dancing in tal luogo appare gia' all'origine altamente impropria; via Lidia e' una via piuttosto stretta, senza spazio sufficiente a parcheggi, circondata da costruzioni a carattere intensivo e lo stesso locale in questione occupa di fatto il cortile di uno stabile intensamente popolato. Una tale ubicazione in effetti rendeva fin dall'inizio scarsamente credibili gli impegni per un utilizzo della struttura conforme al regolamento degli inquilini e alle condizioni minime di vivibilita' della zona; di fatto tutti i timori degli abitanti, esposti tempestivamente e preventivamente alle autorita', non solo si sono drammaticamente verificati, ma sono andati aggravandosi rendendo la vita del luogo impossibile. A piu' riprese l'Associazione comitato degli abitanti di via Lidia, via Segesta e zone limitrofe ha lamentato: musica assordante fino alle 3 del mattino, talora fino alle 5, malgrado il CAIMR abbia assicurato la prefettura che tutto e' in regola: schiamazzi notturni da parte degli avventori che suonano citofoni, fanno scattare gli antifurto, danneggiano le cabine della SIP, effettuano i loro bisogni fisiologici lungo le strade; congestione del traffico, con occupazione della sede stradale dei marciapiedi e impossibilita' di circolazione dei pedoni; apertura collegata di altre attivita' commerciali, con prolungamento dell'orario del bar Lidia e apertura di una paninoteca, La Cueba, che sembra non avere le autorizzazioni necessarie e apre nottetempo, per quasi tutta la nottata; piu' inquietante ancora e' lo stato dell'ordine pubblico, con risse, scontri, dovuti anche al superamento dei limiti di ricettivita' consentiti alla discoteca; gli interventi presso la 9^ circoscrizione, il commissario di PS di via Casalmonferrato, la stazione dei carabinieri di via San Sebastiano non hanno dato esito alcuno. Gli esposti alla procura della Repubblica non sembra siano stati recepiti. Una sorveglianza piu' accurata e' stata invece fornita dai vigili urbani del 9^ gruppo che hanno redatto in data 2 febbraio 1994, un rapporto assai dettagliato da cui emerge la gravita' e la pericolosita' della situazione. Esito non migliore aveva la diffida del comune di Roma del dicembre 1993 circa il rispetto delle condizioni di esercizio; nell'aprile del 1994 l'assessore alle politiche culturali del comune di Roma, Gianni Borgna avvertiva che, "perdurando tale situazione, questa amministrazione comunale sara' costretta ad esaminare l'opportunita' di adottare provvedimenti di natura disciplinare non esclusa la revoca dell'autorizzazione dell'esercizio" -: se attraverso gli organi prefettizi ritenga di poter intervenire ai fini della salvaguardia dell'ordine pubblico e della serenita' dei cittadini. (4-03595)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03595 presentata da DE BIASE GAIOTTI PAOLA (PROG.FEDER.) in data 19940926
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/03595
DE BIASE GAIOTTI PAOLA (PROG.FEDER.)