INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03570 presentata da CALDEROLI ROBERTO (LEGA NORD) in data 19940922
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_03570_12 an entity of type: aic
Ai Ministri della sanita' e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il signor Angelo Magrini, presidente della politrasfusi italiana, contraeva, in seguito a trasfusione, l'epatite virale C, malattia che puo' degenerare in cirrosi epatica e nei casi piu' gravi, in tumore al fegato; il 19 ottobre scorso Angelo Magrini e l'ematologo Eugenio Sinesio avevano denunciato lo scandalo del sangue inizialmente sieropositivo, i cui emoderivati venivano poi resi innocui con un trattamento disattivante del virus HIV, procedimento che pero' non elimina il virus dell'epatite C, e che circolava senza prima esser stati effettuati gli opportuni test contro l'epatite stessa; in seguito a tale segnalazione il Ministro Garavaglia faceva ritirare la circolare di Costa che consentiva ancora di commerciare sangue potenzialmente sieropositivo; in seguito a tale decisione il Magrini si recava in data 6 novembre 1993 all'ospedale Molinette di Torino, dove riusciva a dimostrare, prelevando un campione di emoderivati, che questi non si presentavano ancora formalmente in regola con quanto stabilito dalla circolare del Ministro Garavaglia; dopo tale fatto i Nas sequestravano una quantita' ingente di emoderivati equivalente ad un numero di circa 1.010 provenienti da sei diversi ospedali torinesi e di ditte diverse; gli emoderivati, nonostante parte della stampa abbia cercato di sminuire e ridimensionare il tutto, sono ancora sotto sequestro cautelativo sanitario in attesa che l'attuale Ministro della sanita' dia indicazioni precise sul da farsi; il Magrini, per paradosso, e' stato ora condannato dalla pretura circondariale di Torino, a scontare 15 giorni di reclusione e 75.000 di multa oppure a pagare una pena pecuniaria di 1.200.000, riconoscendogli delle attenuanti generiche, per essersi impossessato di una confezione di "Endobuklin" al fine di trarne profitto, con l'aggravante di aver commesso il fatto su oggetto esistente in ufficio pubblico -: come sia possibile che a tutt'oggi non esistano dei controlli da effettuarsi sistematicamente per appurare che vengano rigorosamente attuati i test contro l'epatite C e contro l'HIV in qualsiasi tipo di immunoglobina usata; se in realta' non si verifichi una sorta di insabbiamento di fatti che invece dovrebbero avere massimo risalto su tutto il territorio, concretizzandosi in reali lesioni ai danni dei cittadini costretti a convivere oltre che con la preoccupazione della malattia anche con quella di poter contrarre ulteriori virus proprio nel curarla e tutto con il probabile fine di agevolare biechi interessi economici a scapito totale del senso del dovere e di responsabilita' che dovrebbero essere imperanti in un settore cosi' delicato come quello dell'assistenza sanitaria; come sia possibile che la macchina della giustizia abbia pronunciato una condanna contro una persona che si trova, nei momenti di necessita' di intervento, costretta a sottoporsi a sistematiche trasfusioni e proprio da queste ultime abbia contratto il virus dell'epatite C, dovendo quindi ricorrere a terapie di interferone, senza apparentemente tenere in alcun conto che in realta' il Magrini aveva sollevato un caso che ha probabilmente permesso di salvaguardare altre decine di malati e senza che a tutt'oggi sia ancora perfettamente chiarita e risolta la questione dei sieri infetti permettendo cosi' di appurare quanti emoderivati non avessero effettivamente i requisiti per esser posti in commercio e quante trasfusioni siano state effettuate con sangue infetto. La malattia di cui parliamo infatti, ovvero l'epatite C, e' una malattia molto pericolosa, considerato che nel 50 per cento dei casi, l'epatite C si evolve in cirrosi epatica che a sua volta favorisce l'insorgere del cancro al fegato, si puo' quindi ben capire l'ansia del Magrini di fermare una prassi altamente nociva per coloro che debbono ricorrere a trasfusioni senza previ controlli specifici; come sia possibile che per un verso le presunte responsabilita' del Magrini nella vicenda siano gia' state esattamente delineate mentre dall'altro non si abbiano ancora notizie certe sugli esiti dei controlli da effettuarsi sui campioni sequestrati dai Nas, rimanendo pertanto ancora nebulosa la situazione reale delle trasfusioni infette; se tutto questo, ancora una volta non sia frutto dei giochi di potere delle case farmaceutiche, che hanno tutto l'interesse a che la situazione non giunga ad una chiara definizione e se quindi non sia possibile individuare chi sia competente a far luce una volta per tutte su un episodio aberrante della nostra sanita'; se non si configuri opportuno, alla luce di quanto verificatosi, per il futuro, prevedere una visita medica psico-fisica-attitudinale volta ad accertare l'idoneita' all'esercizio della professione di magistrato. (4-03570)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03570 presentata da CALDEROLI ROBERTO (LEGA NORD) in data 19940922
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19940922-19950317
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03570 presentata da CALDEROLI ROBERTO (LEGA NORD) in data 19940922
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-14T19:24:45Z
4/03570
CALDEROLI ROBERTO (LEGA NORD)