INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03422 presentata da CITO GIANCARLO (MISTO) in data 19960924

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'interrogante ha inteso contrapporre al disegno secessionistico messo in atto dalla Lega Nord una pacifica manifestazione per l'unita' dell'Italia e per i valori nazionali, recandosi di persona a Chioggia e a Venezia domenica 15 settembre 1996, per testimoniare insieme a oltre un migliaio di persone che lo hanno accompagnato la sua decisa avversione ad ogni proposito di attentato all'integrita' della nazione; nonostante le assicurazioni fornite ai responsabili dell'ordine pubblico di Taranto e di Venezia sui propositi pacifici e sulla civilta' dei partecipanti alla manifestazione si sono verificati episodi che alimentano il sospetto di una volonta' ostativa da parte degli stessi responsabili dell'ordine pubblico; il convoglio ferroviario che trasportava l'interrogante e gli altri partecipanti alla manifestazione e' stato sequestrato per tre ore nella stazione di Rovigo, con il pretesto di una verifica della linea ferroviaria, su cui anonimi avrebbero segnalato la presenza di una bomba; il responsabile dell'ordine pubblico di Chioggia, il vice questore vicario Umberto D'Acierno, con il suo atteggiamento e con le sue azioni ha provocato un incidente, nel quale sono rimasti contusi alcuni partecipanti alla manifestazione e l'interrogante, con cio' dimostrandosi del tutto incapace di svolgere il compito che gli era stato affidato -: se non ritenga di dover fornire notizie certe sui motivi che hanno costretto i partecipanti alla manifestazione e l'interrogante a sostare per oltre tre ore nella stazione ferroviaria di Rovigo, con conseguente stravolgimento dell'intero programma; se non ritenga di dover accertare le responsabilita' del vice questore vicario di Venezia Umberto D'Acierno per gli incidenti che egli ha provocato a Chioggia, per l'aggressione che egli ha ordinato nei confronti dei partecipanti alla manifestazione e dell'interrogante e per le gravi affermazioni da lui pronunciate, e di dover procedere alla sua rimozione dall'incarico. (4-03422)