INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03394 presentata da REALACCI ERMETE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090630

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03394 presentata da ERMETE REALACCI martedi' 30 giugno 2009, seduta n.194 REALACCI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il 13 gennaio 2009 e' nata la Compagnia Aerea Italiana (CAI), che ha rilevato da Alitalia - Linee Aeree Italiane S.p.A. parte degli assets remunerativi insieme alla titolarita' del marchio industriale; la nuova azienda e' partita, nel suo nuovo assetto proprietario, con una notevole riduzione di personale, circa 8.000 persone e con la dismissione, tra le molte, di un'attivita' strategica per una compagnia aerea: la manutenzione pesante della vecchia compagnia di bandiera in capo alla ex controllata Alitalia Maintenance Systems e partecipata al 40 per cento dalla compagnia tedesca Lufthansa AG; la flotta Alitalia attualmente e' composta da 148 aerei e ha un eta' media, nonostante i tre nuovi Airbus introdotti sulla tratta Roma-Milano, di 14 anni, che sale a 17 anni se si considerano solo i modelli DC 9 MD 80 impiegati in altre rotte nazionali e sul medio raggio europeo; nei primi sei mesi di attivita' della «Nuova Alitalia» numerosi sono stati i guasti che hanno comportato gravi ritardi e disservizi ai passeggeri. In particolare, si segnalano inconvenienti, definiti gravi dal codice aeronautico, succedutisi con cadenza mensile: 10 febbraio 2009: il volo AZ 630, effettuato col Boeing 777 EI-DBK, partito da Fiumicino e diretto a Miami, rientrava all'aeroporto di Fiumicino a causa dello spegnimento di uno dei due motori. L'aereo e' atterrato 75 minuti dopo il decollo nuovamente a Roma; 13 marzo 2009: il volo AZ 629, effettuato coll'Airbus A330 EI-DIR, partito da Chicago e diretto a Fiumicino era costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza presso lo scalo di partenza. Poco dopo il decollo un problema di pressurizzazione ha generato una nuvola di fumo che ha invaso la cabina di pilotaggio e la carlinga; 16 aprile 2009: il volo AZ 7104, effettuato con un MD-80, partito da Reggio Calabria e diretto a Linate, subito dopo il decollo ha avuto un'avaria ad uno dei motori ed e' atterrato a Lamezia Terme; 9 maggio 2009: il volo AZ 1263, effettuato con l'MD-80 I-DACY, partito da Roma e diretto a Napoli, durante il decollo ha registrato l'esplosione di un pneumatico del carrello. L'aereo e' atterrato nuovamente a Roma. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo il 14 maggio 2009 riporta che si e' trattato di un «inconveniente grave» ed ha avviato un'inchiesta tecnica; 8 giugno 2009: il volo AZ-7917/XM-5293, effettuato con l'Airbus A321 I-BIXN, partito da Milano Linate e diretto a Catania, e' sceso rapidamente di quota per atterrare a Roma Fiumicino a causa di problemi con la pressurizzazione della cabina; da un articolo del quotidiano il Riformista, peraltro non smentito dalla Compagnia Aerea Italiana, apparso il 5 maggio 2009 dal titolo «Alitalia: l'estate a rischio. Mancano i motori. L'azienda di manutenzione e' ferma», si apprende che l'AMS (Alitalia Maintenance Systems), la societa' controllata da Alitalia Servizi deputata alla manutenzione dei motori degli aerei, e' ferma «in attesa di conoscere il nuovo proprietario. Ma prima di vedere chi potrebbe essere il futuro acquirente e capire perche' Alitalia rischia un black out nel pieno dell'alta stagione (periodo che va da giugno a settembre), dobbiamo fare un passo indietro (...). Oggi, nei 13.600 metri quadrati di officine Ams ci sono solo 6 motori, quando a regime ne lavorano 24»; la stampa nazionale ha segnalato numerosi ritardi imputabili a cause tecniche per i voli Alitalia, senza contare quelli causati dallo scarso coordinamento degli equipaggi Alitalia-AirOne, a cui si sono associati i vertici dell'Enac ammettendo per la Nuova Alitalia anche una criticita' rappresentata da «problemi nell'avvio del decentramento della manutenzione» -: quali iniziative il Governo, di concerto con l'Ente nazionale per l'aviazione civile e l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, intenda intraprendere per verificare il rispetto delle fondamentali norme nazionali ed internazionali in materia di sicurezza del volo da parte della Compagnia Aerea Italiana; se i piloti e gli assistenti di volo siano correttamente sottoposti agli obbligatori programmi di esercitazione ed aggiornamento; se si ponga particolare attenzione alla manutenzione del modello MD 80-82, che costituisce il modello piu' diffuso e piu' vetusto della flotta CAI. (4-03394)
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