INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03304 presentata da POLI BORTONE ADRIANA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960918

Ai Ministri delle finanze, di grazia e giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: dal 1993 si trascina una lite in sede giudiziaria relativa alla concessione di un compendio demaniale, denominato Lido S. Giovanni in Gallipoli; il precedente concessionario, la societa' Cospi S.r.l. e' subentrato nella concessione demaniale con un canone di circa un miliardo; in sede di comparazione, al momento del rinnovo della concessione per il secondo anno, la capitaneria di porto di Gallipoli, illegittimamente operando, ha estromesso dal possesso del bene demaniale della societa' Cospi, rilasciando concessione a favore della societa' S. Anna, gia' in precedenza dichiarata esclusa, ma stranamente riammessa sulla base di una richiesta tardiva; su tale punto il Consiglio di Stato sembra aver deciso definitivamente nel merito la illegittimita' della concessione rilasciata alla societa' S. Anna, come si evincerebbe da notizie di stampa pubblicate in data 17 luglio 1996; risultano provvedimenti emessi dalla capitaneria di porto che sotto vari aspetti appaiono inopportuni e che comunque hanno consentito fino ad oggi l'illegittimo uso del compendio demaniale Lido S. Giovanni da parte della societa' S. Anna; per tali vicende il demanio rischia di subire una pesante condanna al risarcimento dei danni da parte della societa' Cospi S.r.l.; in particolare risulta rilasciata autorizzazione alla societa' S. Anna per la realizzazione nel suddetto compendio demaniale di una struttura precaria coperta (per il solo periodo invernale) in violazione delle norme urbanistiche e paesaggistiche; tale struttura e' risultata "provvidenziale" per fare ottenere alla societa' S. Anna la custodia con uso del Lido S. Giovanni nelle more della preannunciata decisione del Consiglio di Stato, consentendo cosi' un ulteriore illegittimo uso del bene demaniale; nonostante numerosi solleciti volti a fare rimuovere tale struttura abusiva precaria coperta, a tutt'oggi nessuna autorita' preposta ha emesso provvedimento di demolizione -: quali iniziative intendano assumere i singoli Ministri, e in primo luogo se non ritengano di dover avviare una inchiesta in merito all'intera vicenda che assume contorni tipici della cattiva amministrazione pubblica; se non ritengano inoltre di dover attivare con immediatezza tutte le procedure necessarie per ripristinare l'iniziale situazione di diritto, violato per l'illegittimo comportamento della pubblica amministrazione, richiamando, se necessario, la competente capitaneria di porto ai propri doveri d'ufficio. (4-03304)