INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02650 presentata da COLUCCI GAETANO NINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960731

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_02650_13 an entity of type: aic

Ai Ministri dei lavori pubblici, dei trasporti e della navigazione, dell'ambiente, di grazia e giustizia, dell'interno e della sanita'. - Per conoscere - premesso che: ripetutamente l'interrogante, con precedenti atti di sindacato ispettivo presentati nella XII legislatura (n.4-07235 dell'8 febbraio 1995, n.4-11674 del 5 luglio 1995, n.4-12795 del 2 agosto 1995 e n.4-13190 dell'11 settembre 1995), ha evidenziato la necessita' e l'urgenza di delocalizzare la barriera autostradale della A3 nel tratto Salerno-Napoli da Salerno-Canalone in localita' Alfaterna di Nocera Superiore; l'attuale localizzazione della barriera costituisce una delle cause, se non la principale, dell'altissima frequenza di incidenti sulla A3 e dei costanti ingorghi tra la Salerno-Napoli e la Salerno-Reggio Calabria, fino al raccordo di questa con la bretella Salerno-Mercato San Severino, con negativi riflessi anche sulla mobilita' veicolare urbana; peraltro, l'attuale barriera determina un gravissimo inquinamento ambientale per la prolungata sosta di centinaia di veicoli sul piazzale e sui viadotti che costeggiano fabbricati per civile abitazione; certamente in tale contesto non e' possibile attendere decenni e non e' confortante che "la SAM, societa' concessionaria, ha fatto presente di aver predisposto un progetto delle opere di ammodernamento ed adeguamento del tronco autostradale Napoli-Salerno e dei relativi svincoli che, allo stato attuale, non e' stato ancora presentato all'Ente nazionale per le strade", come da nota di riscontro del Ministero dei lavori pubblici in data 6 febbraio 1996; pertanto, tale progetto dovrebbe essere realizzato facendo ricorso ancora una volta ai Pop, che sembra essere diventata la parola "magica" per la soluzione di tutti i problemi della Campania, che comunque richiedono tempi lunghi, se non lunghissimi; stante l'attuale situazione, anche per gli evidenziati gravissimi motivi di sicurezza, allo stato il problema non puo' che essere risolto, specialmente durante gli orari di punta, attraverso la liberalizzazione del tratto Salerno-Napoli in entrata da Salerno, con provvedimento amministrativo o, in via sostitutiva, con provvedimento della competente autorita' giudiziaria, allorquando la sosta prolungata degli autoveicoli in attesa del pagamento del pedaggio costituisce fonte inquinante di estrema pericolosita', cosi' come gia' ampiamente rilevato dalla ex Usl53, che ebbe a constatare, tra l'altro, il notevole incremento nella zona di casi di tumore alle vie respiratorie; peraltro, la semaforizzazione dell'ingresso nella galleria del Seminario, se da un lato salva dalla "camera a gas" gli automobilisti in sosta in attesa dell'approssimarsi alla vicina barriera di Canalone, dall'altro ha aggravato la gia' nota insicurezza del tratto terminale della Reggio Calabria-Salerno, in quanto costringe alla sosta in salita ed in curva a partire dall'innesto sulla Salerno-Avellino ed oltre; la salute dei cittadini, dei casellanti e degli automobilisti in transito, nonche' il sistema urbano di mobilita' veicolare, non possono essere posposti agli interessi economici di chicchessia, per cui si richiama l'attenzione dei Ministri interrogati sulla necessita' della soluzione prospettata, che andrebbe adottata in via d'urgenza in tempi brevissimi gia' a partire dall'ultimo fine settimana di luglio 1996, in cui e' previsto un enorme flusso veicolare -: se non si ritenga opportuna, anzi necessaria ed urgente, l'istituzione di una centralina fissa per il rilievo di ossido di carbonio nei pressi della barriera di Salerno-Canalone, per rendere operativa, al raggiungimento dei limiti di inquinamento consentiti, la liberalizzazione del tratto Salerno-Napoli per gli autoveicoli in transito; se, in ogni caso, non si intenda procedere in via d'urgenza alla liberalizzazione del tratto Salerno-Napoli in concomitanza con l'esodo ed il successivo contro-esodo estivo; se i Ministri interrogati non intendano allertare le competenti autorita' amministrative e la competente magistratura su tale problema, onde prevenire e, ove occorra, reprimere la causa delle fonti di inquinamento in contrasto con la legge; se non si intenda informare la competente autorita' giudiziaria affinche' questa accerti se, quanto e quando sussista un effettivo attentato alla salute dei cittadini, individuandone le responsabilita' ed acquisendo, a tal fine, gli atti relativi ai rilevamenti gia' effettuati dall'ex Usl53 di Sa-lerno. (4-02650)
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