INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02394 presentata da BECCHETTI PAOLO (FORZA ITALIA) in data 19960724

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_02394_13 an entity of type: aic

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: il "bunkeraggio" nel porto di Civitavecchia e' stato effettuato da circa venti anni a mezzo di autobotti senza che, in un cosi' largo lasso di tempo, fosse mai accaduto un incidente, sia dal punto di vista dell'inquinamento marittimo sia da quello del rispetto di tutte le norme di sicurezza; la maggior parte del prodotto destinato al rifornimento delle navi veniva scaricato direttamente su bettolina, mentre il rimanente veniva scaricato a bordo di navi di piccola stazza (25/50 tonnellate); la maggior parte del prodotto trasportato e' denominato olio combustibile denso, di cui fa largo uso la societa' Tirrenia ed altre navi che saltuariamente approdano al porto di Civitavecchia; tale prodotto e' classificato come "merce non pericolosa"; la Capitaneria di porto di Civitavecchia, in data 5 ottobre 1993, emanava una disposizione secondo cui, al momento dell'entrata in funzione dell'oleodotto, i "bunkeraggi" a mezzo autobotti sarebbero stati vietati per "motivi di sicurezza" non meglio precisati a partire dal 1^ agosto 1994; la societa' Italpetroli ha costruito due tubazioni che collegano il deposito costiero con la banchina 16-bis con concessione n.5 del 21 febbraio 1994 dell'ex consorzio autonomo per il porto di Civitavecchia successiva di appena quattro mesi alla emanazione della succitata ordinanza della Capitaneria di porto; da quel momento la ditta che eseguiva il "bunkeraggio" ha visto via via diminuire il lavoro ed oggi sono a rischio dieci dipendenti che stanno per essere licenziati; per paradosso risulta peraltro che sulle navi Tirrenia passeggeri e merci vengano imbarcate autocisterne cariche di olio combustibile denso, per cui quell'olio che sarebbe pericoloso rifornire alla nave per i propri motori cesserebbe di essere pericoloso quando diventa merce da trasportare; dal momento dell'entrata in funzione dell'oleodotto i costi per il bunker sono immediatamente aumentati, tanto che in due anni si sono perse quasi 50.000 tonnellate di "bunkeraggio" poiche' gli armatori preferiscono rivolgersi ad altri porti nei quali non vige il divieto di cui sopra; di fatto si e' costituito un monopolio a favore della societa' Italpetroli che, recentemente, e' stato riconosciuto anche dall'"antitrust"; attualmente la societa' Tirrenia rifornisce nel porto di Cagliari di gasolio, a mezzo autobotti, la nave che effettua la corsa giornaliera da Civitavecchia verso quel porto. Tutto questo nello stesso porto sardo dove, cosi' come nel resto d'Italia, non esistono disposizioni che vietino i rifornimenti delle navi con autobotti -: quali iniziative intenda prendere per rivedere l'intera questione che, di fatto, fa diminuire il "bunkeraggio" all'interno del porto di Civitavecchia e mette a rischio dieci posti di lavoro, costituendo un insopportabile privilegio a favore di una azienda a danno dei lavoratori del settore di "bunkeraggio" a mezzo autobotti. (4-02394)
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BECCHETTI PAOLO (FORZA ITALIA) 

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