INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02223 presentata da STUCCHI GIACOMO (LEGA NORD PADANIA) in data 22/01/2007

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02223 presentata da GIACOMO STUCCHI lunedì 22 gennaio 2007 nella seduta n.095 STUCCHI. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: da notizie stampa si apprende che la Legler di Ponte San Pietro (Bergamo), una delle aziende tessili che ha fatto la storia dell'industria manifatturiera bergamasca, stia attraversando un periodo di grave crisi e che di mese in mese sembra essere arrivata ad un punto di non ritorno; la Legler esiste dal 1875 e negli anni \`70 contava circa tremila dipendenti nella bergamasca; la sopravvivenza dell'azienda e dei suoi 484 lavoratori attuali a Bergamo appare essere nelle mani della Sfirs, finanziaria della Regione Sardegna, che vanta un credito di circa 43 milioni di euro; sembra che la Regione Sardegna abbia intenzione di salvaguardare innanzitutto l'occupazione dei 900 dipendenti distribuiti nelle tre aziende del gruppo presenti nell'isola; si ventila l'ipotesi che tutta la produzione venga quindi spostata in Sardegna chiudendo necessariamente lo stabilimento di Ponte San Pietro; infatti la preoccupazione principale dei lavoratori della Legler è proprio quella della possibile chiusura dell'azienda o comunque, anche se non si verificherebbe tale ipotesi, potrebbe esserci un ridimensionamento tale che porterebbe al licenziamento di circa la metà dei dipendenti attualmente occupati, con ripercussioni gravi circa la possibilità di poter trovare un altro posto di lavoro; sembra che il debito che la Legler, nei confronti della Sfirs, abbia innescato una serie di problematiche sul fronte finanziario, oltre che produttivo e organizzativo. Difatti, risulta all'interrogante, che gli stipendi del mese di dicembre non siano ancora stati pagati e non si hanno notizie certe di quando questi verranno pagati, inoltre, anche i fornitori non ricevono più i pagamenti e questo ha portato a dei rallentamenti nella consegna della merce, determinando quindi la perdita di clienti e di quote di mercato; a quanto risulta all'interrogante, la via più praticabile, a parere delle organizzazioni sindacali, sembra essere quella di effettuare una riconversione in azioni di tutto, o in parte, del credito della Sfirs che porterebbe liquidità nelle casse della Legler in modo da consentirgli, così, di poter riaprire delle linee di credito verso le banche, che al momento, risulta, abbiano tagliato gran parte dei finanziamenti, e quindi poter proseguire nell'attività produttiva -: se siano a conoscenza della situazione illustrata in premessa e quali interventi urgenti i Ministri intendano adottare in proposito, al fine di scongiurare un fallimento della Legler e poter, quindi, tutelare i lavoratori dello stabilimento di Ponte San Pietro. (4-02223)
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20070122 
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