INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02190 presentata da DI PIETRO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090202

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02190 presentata da ANTONIO DI PIETRO lunedi' 2 febbraio 2009, seduta n.124 DI PIETRO. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il gruppo Legler e' attivo da anni nel settore tessile ed in particolare e' specializzato nella fabbricazione e distribuzione del denim, del velluto a coste e del cotone piatto. I suoi clienti sono grandi produttori di capi di abbigliamento prêt-a'-porter, soprattutto in Italia, in Germania e in Francia; il tessile e' uno dei settori tipici del sistema produttivo italiano e per anni ha rappresentato un'eccellenza del nostro Paese, continuando ad essere ancora oggi un patrimonio da tutelare e preservare; negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crisi continua del settore che nel tempo ha continuato a peggiorare senza che venisse affrontata in maniera coerente ed efficace: abbiamo assistito al progressivo spostamento all'estero della produzione con la chiusura di diversi impianti nel nostro paese, in questo modo molti professionisti italiani hanno di fatto perso il proprio lavoro; per quanto riguarda in particolare la Legler va ricordato che questa e' una societa' leader in Italia e in Germania e svolge un ruolo di spicco in Francia e in Benelux e mantiene, a quanto si apprende, al contempo un ruolo attivo anche nel mercato statunitense; attualmente, anche per la Legler una parte importante della produzione del settore e' stata delocalizzata in Asia o nel bacino mediterraneo; la Legler e' composta da diverse entita' giuridiche di diritto italiano e impiega complessivamente 1.344 dipendenti. La societa' Legler SpA, il cui capitale e' detenuto principalmente dalla societa' Piltar Ltd, e' responsabile della direzione del gruppo e controlla la produzione, suddivisa tra i siti di Ponte San Pietro (Bergamo) con 554 dipendenti, Macomer con 329 dipendenti, Ottana con 316 dipendenti e Siniscola con 132 dipendenti; dal 1994 la societa' finanziaria pubblica della regione Sardegna SFIRS (Societa' Finanziaria Industriale Rinascita Sardegna) detiene il 40 per cento del capitale di Legler Ottana SpA; il fatturato del gruppo Legler ammontava complessivamente a 167 milioni di euro nel 2004, a 124 milioni di euro nel 2005 e a 105 milioni di euro nel 2006, si e' dunque registrata una perdita costante negli ultimi anni; i siti di Macomer, Ottana e Siniscola sono situati nella provincia di Nuoro; con una comunicazione ufficiale della Rappresentanza permanente del 10 ottobre 2006, le autorita' italiane hanno notificato alla Commissione europea l'intenzione di concedere un aiuto al salvataggio a favore del gruppo Legler; alla comunicazione delle autorita' italiane ha fatto seguito una richiesta di informazioni complementari del 20 novembre 2006, alla quale le autorita' italiane hanno risposto con lettera del 21 dicembre 2006, fornendo informazioni supplementari e confermando che il finanziamento in questione era stato concesso al beneficiario il 5 ottobre 2006; secondo le informazioni trasmesse dalle autorita' italiane, le difficolta' che l'impresa registra dal 2003 sono sostanzialmente divenute croniche legate in primo luogo al fatto che i diversi clienti hanno privilegiato produttori dell'Estremo Oriente, anche in ragione dei costi piu' bassi dei prodotti. In secondo luogo, secondo le autorita' italiane, questa situazione e' stata aggravata dall'eliminazione delle barriere doganali per i prodotti tessili nel 2005, che e' andata a scapito dell'industria europea. Questi diversi fattori avrebbero provocato un crollo delle vendite di oltre il 50%, il che ha significato per l'insieme delle societa' del gruppo Legler la perdita di due terzi dei fondi propri tra il 2005 e la meta' del 2006. «Pertanto, il gruppo Legler non e' piu' in grado di riprendersi con risorse proprie o con i finanziamenti ottenuti dai suoi azionisti o creditori»; la Commissione Europea ha deciso di considerare l'aiuto compatibile con il mercato comune; nonostante tale intervento ad oggi la situazione non sembra affatto risolta tanto che si e' arrivati alla cassa integrazione per ben 850 lavoratori ed al momento non paiono esserci soluzioni alternative; secondo quanto riportato in un primo momento da alcune fonti di stampa (L'Unione sarda, il 24 novembre 2008) non pareva esserci una figura istituzionale capace di chiedere la proroga della cassa integrazione; l'amministratore giudiziale Emanuele Rimini, nominato dai Tribunali di Bergamo e Nuoro, infatti non sarebbe stato titolato a prendere iniziative in materia. Per la legge con cui si avviava la procedura fallimentare (la stessa che e' stata attivata per il caso Alitalia-Cai) la richiesta di una misura di intervento straordinario in proroga dovrebbe essere avanzata solo da un amministratore straordinario di nomina governativa; successivamente altre fonti hanno riportato invece la notizia della firma da parte dell'assessore regionale al lavoro della Sardegna della cassa integrazione per i lavoratori per tutto il 2009; in particolare: «Il provvedimento, che porta anche la firma dei segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e dei rappresentanti del commissario straordinario liquidatore della societa', permettera' ai circa 800 lavoratori di ricevere l'assegno di sostegno al reddito per l'anno 2009. Beneficeranno dell'accordo siglato stamattina i lavoratori dello stabilimento di Ottana, di Macomer e di quello di Siniscola»; va ricordato che il pagamento della cassa integrazione ha registrato spesso ritardi anche di diversi mesi, circostanza che ha creato enormi difficolta' ai lavoratori coinvolti; si e' creato un clima di profonda amarezza ed incertezza dovuto anche alle notizie a volte contraddittorie; la vicenda dei lavoratori di Ottana, Macomer e Siniscola, non ha avuto parere dell'interrogante l'attenzione che invece avrebbe dovuto meritare. I lavoratori della Legler hanno affrontato mesi difficili, contraddistinti da una profonda incertezza, le vicende dell'azienda e dei possibili sostegni economici sono state e continuano ad essere travagliate, ad oggi l'intero comparto tessile resta in profonda crisi, la concessione della cassa integrazione per il 2009 non puo' certo essere considerata una soluzione definitiva -: quali siano le intenzioni del Governo rispetto alla necessita' di intervenire concretamente a sostegno dei lavoratori della Legler di Ottana, Macomer e Siniscola; in quali tempi in coordinamento con le autorita' regionali competenti, intenda delineare una soluzione coerente e definitiva che restituisca la serenita' a centinaia di lavoratori del nuorese ed alle loro famiglie; quali siano gli impegni del Governo a sostegno di un settore, come quello tessile, che in questi anni e' stato caratterizzato nel nostro Paese da una profonda crisi strutturale.(4-02190)
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