INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02188 presentata da RAISI ENZO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090202

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02188 presentata da ENZO RAISI lunedi' 2 febbraio 2009, seduta n.124 RAISI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'ALF (Animal Liberation Front) nasce nei primi anni settanta in Inghilterra, dove giovani studenti iniziano a riunirsi in collettivi al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sullo sfruttamento degli animali in ogni campo, dall'allevamento di animali per carne da macello, alla produzione di pellicce, dalla vivisezione ai maltrattamenti sugli animali in genere; per suscitare clamore tra l'opinione pubblica, l'ALF inizia a commettere azioni di protesta, quali la liberazione degli animali dagli allevamenti, l'incursione nei centri farmaceutici, il danneggiamento delle strutture di aziende il cui profitto sia legato ad attivita' di sfruttamento degli animali; il movimento inizia a raccogliere un numero sempre maggiore di persone e in tutto il mondo, a partire dagli anni ottanta, si iniziano a creare spontaneamente gruppi animalisti che agiscono nello stesso modo, firmandosi come Animal Liberation Front; con questa modalita' inizia la storia dell'ALF come movimento internazionale; il teorico dell'ALF era Barry Horne, uno spazzino che decise di dedicare la propria vita ai diritti degli animali. Catturato e condannato a 20 anni di carcere per terrorismo, muore in seguito ai ripetuti scioperi della fame a cui si sottopone per richiamare l'attenzione di Tony Blair, Primo Ministro dell'Inghilterra, sulle condizioni degli animali nei laboratori e negli allevamenti. Negli anni novanta, l'ALF inizia a diffondersi lentamente anche in Italia, dove ha portato a termine alcune liberazioni, tra cui la famosa liberazione dei 129 cani di razza beagle dall'allevamento Morini; nel decalogo dell'affiliato ALF e' auspicato espressamente di: a) essere vegetariani o meglio vegani; b) distruggere ogni forma di allevamento di animali; c) trafugare gli animali dagli allevamenti; d) sgabbiare gli animali con ogni mezzo; e) creare massima diffusione mediatica delle loro azioni; alla politica dell'ALF si ispirano o aderiscono in Italia molte sigle di animalisti ideologici, anche in forma di «onlus», godendo quindi anche del contributo del 5 per 1000 in quanto di utilita' sociale, che diffondono secondo l'interrogante inequivocabilmente un messaggio violento che propone violazione della proprieta' privata, danneggiamenti, minacce, abigeato e lesioni personali verso chi alleva e detiene animali -: quali iniziative si intenda adottare per l'identificazione certa di questi gruppi, delle loro sedi e dei loro mezzi di informazione e propaganda al fine di stilare un elenco delle organizzazioni italiane ed estere che li sostengono e li fiancheggiano e quali provvedimenti urgenti si intenda mettere in atto per fermarne le attivita' illegali e porle sotto il controllo delle istituzioni ed escluderle in conseguenza da ogni forma di riconoscimento e finanziamento pubblico.(4-02188)
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