INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01957 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090105

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01957 presentata da RITA BERNARDINI lunedi' 5 gennaio 2009, seduta n.109 BERNARDINI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: il signor Domenico Capriati, detenuto in regime di 41-bis presso la Base Circondariale di Novara, da due anni e mezzo e' di fatto privato della possibilita' di incontrare i suoi tre figlioli di tenera eta' in quanto sua moglie, signora L.C. oltre ad essere agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Bari e' anche affetta da una rara patologia che la costringe a continui controlli in ospedale; a causa della situazione sopra descritta - pur avendo la signora C. la possibilita' con un permesso speciale del giudice di sorveglianza di effettuare colloqui con suo marito portando con se' i suoi tre figlioli - di fatto, non potendosi allontanare dalla struttura ospedaliera barese, non e' nelle condizioni di incontrare suo marito e, cosa ancora piu' grave, gli stessi bambini sono privati del contatto diretto con il padre; in questi due anni e mezzo il rapporto fra Domenico Capriati e suoi tre figlioli si e' percio' limitato a comunicazioni epistolari, mezzo sicuramente inadeguato da solo a consentire lo scambio affettivo importante e necessario fra genitori e figli; l'impossibilita' del signor Domenico Capriati di poter abbracciare almeno una volta i suoi figli contrasta - ad avviso degli interroganti - non solo con i principi costituzionali posti a tutela e presidio della conservazione dei legami familiari, ma anche con la Dichiarazione dei diritti del fanciullo adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959 (Principio n. 6: «Il bambino, per lo sviluppo pieno e armonico della sua personalita', necessita di amore e comprensione. Egli deve, se possibile, crescere nelle cure e sotto la responsabilita' dei suoi genitori e, in ogni caso, in un'atmosfera di affetti e di sicurezza morale e materiale»); e con la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo adottata dall'ONU a New York il 20 novembre 1989 (articolo 9, comma 3: «Gli Stati parti debbono rispettare il diritto del fanciullo separato da entrambi i genitori o da uno di essi di mantenere relazioni personali e contatti diretti in modo regolare con entrambi i genitori, salvo quando cio' sia contrario all'interesse superiore del fanciullo»); sempre ad avviso degli interroganti, proprio considerando il quadro complessivo della condizione di detenzione del signor Domenico Capriati, non dovrebbe essere troppo difficile consentire un incontro fra lui e i suoi figli magari attraverso l'aiuto di assistenti sociali accreditati che accompagnino i bambini dalla loro dimora di Bari al carcere di Novara dove e' detenuto il padre -: se il Ministro interrogato non ritenga opportuno assumere con la massima tempestivita' tutte le possibili iniziative affinche' al detenuto Domenico Capriati, alla luce delle considerazioni finora svolte, sia garantita la tutela effettiva dei propri diritti alla conservazione dei legami familiari in particolar modo con i suoi tre figli che non vede da quasi mille giorni. (4-01957)
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