INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01865 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) in data 19940630

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Ai Ministri dell'ambiente e dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'attivita' estrattiva della societa' Bulgheria sas, di cui risulta responsabile il signor Finamore Angelo, operante nel comune di Acquavena di Roccagloriosa (SA), si sta estendendo oltre il consentito e devastando le colline che sono poste tra il paese e le falde del Monte Bulgheria; un'ordinanza della regione Campania del 22 luglio 1992, a firma dell'assessore delegato avvocato Ernesto Mazzoni, disponeva la sospensione dell'attivita' estrattiva solo su alcune particelle; la zona che comprende il paese di Acquavena e' piena di sorgenti e le polveri derivanti dall'attivita' estrattiva stanno creando notevoli problemi alla popolazione stanziale, la quale gia' nel 1993 dimostrava pacificamente il suo dissenso; il 29 ottobre 1993, a seguito di accertamenti effettuati dall'arma dei Carabinieri, la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania disponeva, con decreto n. 4482/23, il sequestro della cava; con successiva ordinanza del commissario prefettizio di Roccagloriosa del 9 novembre 1993 veniva disposta la sospensione dell'attivita' della Bulgheria Sas; detta societa' presentava ricorso al tribunale della liberta' che in data 7 dicembre 1993 disponeva il parziale sfruttamento di alcune particelle, peraltro gia' totalmente utilizzate; il comune di Acquavena di Roccagloriosa non concedeva comunque l'autorizzazione ad aprire le cave e per questo la societa' Bulgheria ricorreva al Tar, il quale in data 10 febbraio 1994 ordinava la sospensione dell'ordinanza e la riapertura della cava; i cittadini di Acquavena, nei primi giorni dello scorso maggio, denunciavano al comando dei Carabinieri di Torre Orsaia il proseguimento dell'attivita' estrattiva sulle particelle sequestrate, vicino alla principale sorgente del paese e presentavano denuncia alla Prefettura di Salerno; il 12 giugno scorso 391 cittadini su 450 votanti per protesta non si sono recati alle urne e dal 20 giugno sono in sciopero con conseguente blocco stradale alla via di accesso della cava; con telefax del 22 giugno scorso la Prefettura di Salerno sollecitava la Giunta regionale della Campania ad un'attenzione maggiore al problema denunciato dai cittadini sulle conseguenze idrogeologiche e sul danneggiamento delle falde acquifere della zona citata anche in relazione alla perdurante azione di protesta della popolazione -: quali urgenti provvedimenti intendano adottare, nell'ambito delle rispettive competenze, perche' venga chiarito e risolto al piu' presto quanto espresso in premessa anche in considerazione di evidenti problemi di ordine pubblico. (4-01865)
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