INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01791 presentata da STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960709

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Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: la ditta Ettore Sibilia pubblicita' ed affissioni srl con esposto in data 9 marzo 1994, segnalava al prefetto di Roma la pesantezza dell'opera sanzionatoria attuata dai vigili urbani del nucleo di vigilanza del servizio AA.PP. del comune di Roma; il responsabile del predetto nucleo, signor Lombardi Pietro, sottoscriveva la nota 952/94, riferimento 1407 del 16 marzo 1994, indirizzandola all'attenzione dell'onnipresente delegato dell'assessore Minelli, il signor Piccioni Gianfranco; nella nota 952/94 il Lombardi testualmente affermava che "la societa' Sibilia non si distingue per seriet.f2 e correttezza professionale", in quanto moltissimi impianti sono installati nella perimetrazione urbana proibita agli impianti pubblicitari di superficie superiore ai 6 metri quadrati e la ditta espone sui propri impianti pseudo targhette autorizzative non regolamentari che hanno addirittura tratto in inganno i vigili urbani operanti, i quali hanno considerato per il passato gli impianti abusivi come autorizzati; la ditta Sibilia e' titolare di centinaia di concessioni rilasciate in periodi antecedenti alla istituzione, nell'anno 1981, della zona urbana proibita agli impianti di formato superiore ai 6 metri quadrati; le pseudo targhette autorizzative menzionate dal signor Lombardi altro non sono che piccoli rettangoli di alluminio verniciati di nero, di superficie pari a circa un quarto rispetto alle grosse targhette autorizzative di ottone punzonate dal servizio AA.PP. e quindi assolutamente non confondibili; i vigili urbani comandati da Lombardi hanno elevato moltissime contravvenzioni su impianti risultanti regolarmente autorizzati, ripetendo i medesimi verbali sui medesimi impianti numerose volte, ignorando quindi quanto sentenziato dalla Suprema Corte di cassazione fin dal 1988 in merito alla ripetizione di sanzioni contro illeciti amministrativi permanenti; la ditta Sibilia ha infatti prodotto tempestivo ricorso contro ciascun verbale ritenuto illegittimo; a causa della grave lesione arrecata al proprio buon nome ed immagine commerciale la ditta Sibilia ha chiesto al signor Lombardi un congruo risarcimento danni, citandolo avanti il tribunale di Roma; sulla inconsistenza e falsita' delle argomentazioni sottoscritte dal signor Lombardi, la parte lesa ha presentato fin dallo autunno 1995, un esposto formale al comando del Corpo dei vigili urbani esponendo le proprie ragioni e chiedendo che per motivi di equita' e di opportunita' il signor Lombardi fosse assegnato ad altro incarico, non potendo all'evidenza attuare con serenita' i propri compiti di vigilanza nei confronti della ditta che lo ha convenuto in giudizio -: quali provvedimenti siano stati adottati dal prefetto per porre fine allo stato di persecuzione continua descritto nei confronti di un'azienda responsabile solamente di aver segnalato al prefetto di Roma la pesantezza dell'opera sanzionatoria attuata dai vigili urbani del comune di Roma agli ordini del coordinatore Lombardi. (4-01791)
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