INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01711 presentata da LOLLI GIOVANNI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20081124

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01711 presentata da GIOVANNI LOLLI lunedi' 24 novembre 2008, seduta n.091 LOLLI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la «Lycos Italia s.r.l.», operativa dal 18 agosto 2003, indirizzo web http://chat.lycos.it/, e' una societa' che ha la sua sede a Milano e che ha per oggetto sociale la «gestione portale web con servizi annessi alle reti telematiche quali banner, sms, chat line, e-mail, mailing list e newsgroup»; tra i servizi gestiti dalla «Lycos Italia», sicuramente la chat e' quello piu' utilizzato, ed essa e' probabilmente una di quelle piu' frequentate in Italia per numero di utenti tenendo altresi' conto dell'integrazione di tale servizio «Lycos» con il portale Yahoo; la chat va intesa come uno spazio virtuale nel quale e' possibile conoscere gli utenti iscritti al portale che hanno la possibilita' di dialogare tramite personal computer in tempo reale ed in forma assolutamente anonima; ogni chat e' caratterizzata da differenti tratti peculiari quali, a parte l'anonimato, la possibilita' di assumere degli pseudonimi, detti nickname, che consentono di essere riconosciuti dagli utenti con i quali si instaura un rapporto; la chat di «Lycos Italia» e' stata pensata come una nave completa di «ponti», cioe' aggregati di stanze tematiche o generaliste oppure «cabine», cioe' stanze di discussione libera create dai singoli utenti; «Lycos Italia» assicura che la sua chat e' gestita da alcuni utenti detti «moderatori» che si impegnano a fare rispettare le regole e che sono selezionati mediante un esame che puo' essere sostenuto solo dopo aver raggiunto una certa anzianita' da utente che nel gergo della chat e' detto «rango»; da circa tre anni alcuni utenti della chat «Lycos Italia» mediante il sito http://www.moderati2.altervista.org/ hanno avviato una protesta nei confronti di quelle che sono ritenute ingiuste esclusioni da parte dei moderatori, nel gergo della chat appellato «ban», per ragioni estranee alla violazione dei regolamenti vigenti all'interno della chat stessa; le violazioni commesse dai moderatori della chat Lycos, tra cui specifici episodi di razzismo, xenofobia, apologia del fascismo, sono state oggetto di attenzione mediatica da parte del quotidiano Il Tirreno; inoltre, nel corso della suddetta campagna di protesta, alla quale si e' affiancato dal mese di giugno del 2008 un blog il cui dominio e' http://misfattilycos.blog.espresso.repubblica.it/misfatti_in_lycos_chat/, e' emerso che i minori - frequentatori numerosi ed assidui della suddetta chat, la quale ha stanze a loro espressamente dedicate - non godrebbero di tutela consona alla loro condizione, nonostante venga dichiarata come una chat moderata e familiare; l'associazione antipedofilia «La caramella buona» dopo aver verificato la fondatezza di varie segnalazioni e' intervenuta con un esposto alla magistratura, affinche' la stessa verifichi se sovente soggetti maggiorenni, utilizzando nickname ai quali e' connessa una mendace identita' anagrafica da minori, frequentino stanze a questi riservate; e' stata scoperta una chat ove si approda dal sito «Piccole trasgressioni» (vedi file clipboard), sito dove l'attuale responsabile (timoniere) della chat della «Lycos Italia» invia senza alcun motivo foto di transessuali con espliciti riferimenti ad atti sessuali; inoltre e' essenziale indicare che dopo le denunce dei fatti citati sono nati in quattro mesi 10 blog, di cui in seguito alcuni sono stati chiusi su intervento dei webmaster o della Polizia postale, a scopo diffamatorio dei blog o dei soggetti che avevano avviato critiche pubbliche alla gestione della chat e presentato denunce specifiche; si e' verificata in piu' occasioni la violazione della privacy di piu' soggetti attuata proprio attraverso blog ed e' cominciato un vero e proprio linciaggio mediatico nei confronti di alcuni utenti (come e' verificabile da diverse denunce) con spamming e insulti -: se i Ministri siano informati dei fatti e quali atti di vigilanza e controllo siano stati attivati, o si intendano attivare per prevenire le ipotesi di reato sopra descritte nella chat di «Lycos Italia» nonche' di altre consimili e per denunziare queste ed eventuali altre ipotesi di reato all'autorita' giudiziaria. (4-01711)
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