INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01327 presentata da IMPEGNO LEONARDO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 19/07/2013

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01327 presentato da IMPEGNO Leonardo testo di Venerdì 19 luglio 2013, seduta n. 56 IMPEGNO , PAOLUCCI , AMENDOLA , BOSSA , DEL BASSO DE CARO , MANFREDI , PALMA , SALVATORE PICCOLO , ROSTAN , TARTAGLIONE e VALERIA VALENTE . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: il sistema insediativo residenziale-produttivo dell'area metropolitana di Napoli, che comprende non solo la provincia di Napoli, ma anche ampie porzioni delle province di Caserta, Salerno ed Avellino, con i suoi 3.8 milioni di abitanti ha dimensioni demografiche confrontabili con quelle di Roma (4.5 milioni) e Milano (4.2 milioni), ma ben più ampie dimensioni spaziali, atteso che, per la presenza del mare, non si è potuto sviluppare in tutte le direzioni, ma quelle terrestri (si consideri che la distanza tra Villa Literno e Nocera è di oltre 80 km). Il risultato è che le dimensioni medie degli spostamenti per il lavoro, lo studio e le attività di servizi sono rilevanti, e senza un sistema di trasporti pubblici efficace, la mobilità sarebbe affidata sostanzialmente al trasporto su autovettura, con un costo che inciderebbe pesantemente sul già scarso budget finanziario disponibile e il sistema economico-sociale della regione Campania ne verrebbe pesantemente penalizzato, in una situazione già difficile per la crisi economica generale; per antica tradizione (si pensi alla Napoli-Portici prima ferrovia d'Italia), quello dei trasporti è uno dei comparti portanti del sistema produttivo di beni e servizi, diretti ed indotti, della regione e dunque ogni problema del settore ha forti ripercussioni sul sistema economico e sociale regionale. La crisi in atto nel sistema dei trasporti della Campania e dell'area metropolitana di Napoli in particolare, con l'aumento del costo del pendolarismo e del costo della accessibilità ai servizi da un lato e la riduzione delle risorse destinate al settore, può dare il colpo di grazia al già traballante sistema produttivo e peggiorare ulteriormente il livello sociale della regione; un processo di efficientamento delle aziende di trasporto è iniziato già dal 2001, quando con una legge del consiglio regionale della Campania nasce l'EAV HOLDING SRL con lo scopo specifico di coordinare le aziende (Circumvesuviana, MetroCampania NordEst e Sepsa) sotto il profilo gestionale. Con DGR n.225 del 2005, EAV viene definito dalla giunta regionale soggetto in house della regione Campania per il coordinamento gestionale, economico e finanziario dell'esercizio di trasporto e degli investimenti. Nell'anno 2008, con una operazione di scissione societaria delle sopra citate società regionali, è costituita la EAVBUS SRL finalizzata ad una gestione dedicata al solo trasporto su gomma. Nel corso del 2011 la regione Campania ha dato indirizzi volti alla razionalizzazione ed efficientamento dell'attività di trasporto svolta dalle proprie società che effettuano i servizi di trasporto pubblico locale. In tal senso con delibera 424/2011 la giunta regionale ha dato mandato all'EAV, Holding del trasporto regionale, di realizzare gli interventi finalizzati all'efficienza ed alla riduzione dei costi di gestione aziendale. A tal fine l'EAV ha predisposto un preciso progetto industriale, approvato in assemblea dal socio unico regione Campania, che ha previsto, tra l'altro, la fusione in EAV delle società partecipate Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania Nordest; negli ultimi anni la riduzione dei fondi regionali per il tpl, sia per la parte relativa alle risorse per il completamento delle infrastrutture ferroviarie sia per quelli relativi al finanziamento dei contratti di servizio necessari per assicurare il programma di esercizio, ha prodotto, tra l'altro, la riduzione dei servizi di trasporto su gomma e su ferro aumentando in modo esponenziale una situazione di estrema criticità, disservizi costanti e gravi malfunzionamenti, alimentando in tal modo disagi e proteste da parte di studenti, pendolari e cittadini. Tali disagi derivano chiaramente dalla precaria situazione finanziaria ed economica che le società esercenti il trasporto ferroviario e su gomma in Campania hanno dovuto affrontare anche in seguito alla citata riduzione di risorse finanziarie; a fronte di tale situazione il decreto-legge n.83 del 2012, ha previsto all'articolo 16, commi 5 e seguenti, la nomina di un commissario ad acta per far fronte al disavanzo delle società di trasporto pubblico locale e assicurare azioni volte al ripristino di condizioni di equilibrio economico e finanziario. Il 16 novembre 2012 si è proceduto all'insediamento del commissario ad acta nominato dal Governo per procedere alla razionalizzazione e al riordino delle società di trasporto su ferro e, in tal senso, nel corso del mese di dicembre 2012 ha avuto effetto la fusione per incorporazione in EAV delle preesistenti società di trasporto ferroviario regionale. Le attività ricognitive da parte del commissario ad acta di cui al decreto-legge n.83 del 2012, che consistono nella predisposizione di due piani di rientro uno di tipo finanziario ed un secondo di carattere economico, sono completate e sono al vaglio dei competenti Ministeri, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze, per la necessaria approvazione così come previsto dal citato decreto-legge. Solo dopo tale approvazione saranno rese disponibili le risorse previste dalla citata legge n.134 del 2012, per la copertura del disavanzo accertato–: se il Governo, considerato quanto in premessa, non ritenga di intervenire, per quanto di sua competenza, per favorire un'accelerazione delle attività previste dal decreto-legge n.83 del 2012 per permettere l'immediata disponibilità ed erogazione delle risorse previste, al fine di far fronte alla situazione di vera e propria emergenza in cui versa il settore del trasporto pubblico locale campano, al limite del collasso di sistema, sia in termini di precarietà economico-patrimoniale delle società dell'indotto, oramai sull'orlo del fallimento, sia per migliorare la qualità del servizio, oggi necessario per garantire un'adeguata mobilità per lo sviluppo territoriale alternativo all'utilizzo del mezzo privato, e salvaguardare i posti di lavoro, quest'ultimi a evidente rischio anche in seguito alla sentenza di fallimento di dicembre 2012 della società della regione Campania EAVBUS Srl (servizio su gomma). (4-01327)
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Camera dei Deputati 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01327 presentata da IMPEGNO LEONARDO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 19/07/2013 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
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BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PICCOLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) 
AMENDOLA VINCENZO (PARTITO DEMOCRATICO) 
DEL BASSO DE CARO UMBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MANFREDI MASSIMILIANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
PALMA GIOVANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PAOLUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSTAN MICHELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
TARTAGLIONE ASSUNTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VALENTE VALERIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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IMPEGNO LEONARDO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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