INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01230 presentata da FOTI ANTONINO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20081003

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01230 presentata da ANTONINO FOTI venerdi' 3 ottobre 2008, seduta n.060 ANTONINO FOTI. - Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. - Per sapere - premesso che: la predisposizione di un efficiente sistema di incentivazione pubblica, lontano dalle vecchie logiche assistenzialistiche e burocratiche, e che sia realmente di stimolo alla competitivita' delle imprese del Mezzogiorno, costituisce il punto nevralgico delle politiche di rilancio dell'economia del Paese nel mercato globale; non puo' che destare preoccupazione l'insoddisfacente stato di attuazione della legge n. 488 del 1992, volta a realizzare interventi di finanza agevolata nel meridione; un quadro preoccupante dovuto in primo luogo all'inefficienza degli attori privati coinvolti - gli istituti di credito concessionari dei servizi di agevolazione - ma anche alla poca o nulla vigilanza esercitata dalla pubblica amministrazione sull'operato dei medesimi, nonche' alla farraginosita' delle procedure di erogazione, cosi' come delineate dalla vigente normativa regolamentare (Decreto ministeriale n. 527/1995 e decreto ministeriale 3 luglio 2000); giova ricordare che nel sistema di erogazione dei finanziamenti per lo sviluppo dell'imprenditoria nel Mezzogiorno delineato dal decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527 e successive modificazioni, le cosiddette «banche concessionarie» e gli «istituti collaboratori» esercitano, su delega e sotto la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico, veri e propri poteri pubblicistici quanto alla istruzione delle domande di agevolazione ed al conseguente trasferimento dei contributi; i suddetti istituti di credito sono tenuti ad esercitare i poteri pubblicistici delegati alla luce dei principi generali di efficienza, efficacia, trasparenza ed imparzialita' che regolano l'azione amministrativa, cosi' come fissati dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, espressamente richiamata dall'articolo 1, comma 5 del decreto ministeriale 20 ottobre 1995, n. 527 (nel testo da ultimo modificato con decreto ministeriale 3 luglio 2000, recante «T.U. delle direttive emanate ai sensi dell'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 1992, n. 415»), risultando in tal modo assoggettati anche al generale potere ispettivo e di vigilanza spettante al Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione; gli obblighi puntuali assunti dalle banche concessionarie sono infine precisati dalle specifiche convenzioni di volta in volta stipulate dalle medesime con il Ministero dello Sviluppo Economico e dalle circolari ministeriali n. 900315 del 14 luglio 2000 (relativa al Settore Industria), n. 900516 del 13 dicembre 2000 (relativa al Settore Turismo) e n. 900047 del 25 gennaio 2001 (relativa al Settore Commercio); per effetto delle richiamate normative, le banche concessionarie risultano tenute, entro i termini di volta in volta fissati dal Ministero ai sensi dell'articolo 1, comma 5, decreto ministeriale n. 527/1995 ovvero nel termine stabilito in generale dalla disciplina di settore, all'adempimento dei seguenti obblighi fondamentali: a)registrazione in ordine cronologico delle istanze di agevolazione ricevute e contestuale verifica in ordine alla loro regolarita' e completezza; b)comunicazione all'impresa beneficiaria delle integrazioni o correzioni formali ritenute necessarie ai fini dell'accoglimento dell'istanza; c)ricezione delle cauzioni, fideiussioni o polizze assicurative previste a garanzia della volonta' dell'impresa di portare a termine l'intervento; d)trasmissione al Ministero delle istruttorie compiute in ordine alle domande di agevolazione tra il sessantesimo ed il novantesimo giorno successivo al termine finale di presentazione delle domande (articolo 6, comma 2, decreto ministeriale n. 527/1995); e)erogazione alle imprese beneficiarie dei contributi dovuti e accreditati dal Ministero sulla base di periodici aggiornamenti da richiedersi al Ministero medesimo, ed alla luce delle verifiche progressivamente compiute dalla banca concessionaria stessa in ordine alla realizzazione dell'intervento finanziato; le banche concessionarie sono responsabili altresi' della tempestiva diffusione tra le imprese beneficiarie delle direttive impartite dal Ministero, mediante la predisposizione di adeguati servizi di informazione; tuttavia, le banche concessionarie e/o gli istituti collaboratori si rendono sistematicamente inadempienti rispetto agli obblighi volontariamente assunti in sede di convenzione e sopra sinteticamente richiamati, cosi' arrecando non solo ingenti danni ai privati interessati alla percezione dei contributi, ma altresi' producendo un evidente spreco di risorse in pregiudizio dell'apparato amministrativo e dell'erario; per parte sua il Ministero competente, in luogo di sollecitare gli istituti di credito ad una maggiore efficienza e reciproca concorrenzialita', facendo un uso incisivo dei poteri di vigilanza e sanzionatori ad esso spettanti giusta la previsione dell'articolo 1, comma 4, lettera b) del decreto ministeriale n. 527 del 1995, pare limitarsi a prendere atto delle disfunzioni del sistema e della inammissibile lentezza delle procedure istruttorie e di erogazione, arrivando anzi a concedere agli istituti di credito continue proroghe dei termini entro cui portare a termine i prescritti segmenti procedimentali; nondimeno, la definizione di un efficiente sistema di collaborazione tra Ministero ed istituti di credito, volto a consentire una piu' rapida e soddisfacente allocazione dei contributi, non puo' prescindere da un corretto, incisivo e trasparente esercizio dei propri poteri di vigilanza da parte del Ministro dello Sviluppo Economico -: se i Ministri interrogati siano a conoscenza delle specifiche vicende sopra esposte, atte a compromettere l'efficienza del sistema di incentivi nel Mezzogiorno, oltre che a pregiudicare i diritti dei privati interessati ai finanziamenti; se i Ministri interrogati intendano attivarsi tempestivamente per assumere tutte le iniziative necessarie al fine di eliminare le disfunzioni del sistema di incentivi, esercitando i propri poteri di vigilanza e di sanzione nei confronti delle banche concessionarie e degli istituti collaboratori che si siano resi inadempienti agli obblighi contratti; se i Ministri interrogati intendano attivarsi al fine di verificare quali siano gli standard qualitativi del servizio di erogazione degli incentivi nel Mezzogiorno e quale sia il livello di attuazione della legge n. 488 del 1992. (4-01230)
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