INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01193 presentata da FRATTA PASINI PIERALFONSO (FORZA ITALIA) in data 26/10/2001
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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01193 presentata da PIERALFONSO FRATTA PASINI venerdì 26 ottobre 2001 nella seduta n. 054 FRATTA PASINI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che: la SPAM s.r.l. è una società che commercializza, attraverso i servizi postali, biglietti augurali e calendari artistici; la SPAM s.r.l, pur se composta da pittori che dipingono sorreggendo il pennello con la bocca o col piede, non è un ente di beneficenza; la SPAM s.r.l., si avvale del servizio postale dal 1956, anno in cui si è costituita come società; la SPAM s.r.l., il 14 febbraio 2001, ha stipulato una convenzione con le Poste italiane spa per la spedizione di almeno 6.000.000 di stampe non periodiche fino a 100 grammi, stabilendo le tariffe e l'obbligo di contattare il Centro comprensoriale di Venezia prima di postalizzare al CMP di Verona, per volumi sopra i 50 quintali, permettendo alle Poste italiane spa di gestire gli autoarticolati che devono inoltrare la posta ai vari centri di smistamento; la SPAM s.r.l. ha sempre provveduto a rispettare i termini contrattuali come da contratto stipulato il 14 febbraio 2001; il 17 ottobre 2001 viene comunicato alla SPAM che la spedizione del 25 ottobre, comunicata nei termini contrattuali al CMP di Verona, avrebbe subito un posticipo di due giorni e che, inoltre, sarebbe stato impossibile postalizzare al CMP di Verona per carenza di mezzi di trasporto fino al 15 novembre, e che tutto ciò che la SPAM avesse cercato di consegnare all'accettazione stampe sarebbe stato respinto; per la peculiarità dei prodotti della SPAM, ovvero biglietti augurali natalizi e calendari artistici 2002, che non è possibile inviare ai clienti a ridosso delle festività natalizie, tale situazione diviene particolarmente grave, producendo un danno economico molto grave per la società; il pagamento dei biglietti augurali e dei calendari artistici avviene tramite versamenti sul conto corrente postale intestato alla società; le Poste italiane spa hanno comunicato, tramite lettera datata agosto 2001, che le spese di incasso dei bollettini, a partire dal 1 o ottobre 2001, sarebbero passate da lire 100 a lire 580, senza possibilità da parte della SPAM di contrastare tale arbitraria decisione; la SPAM s.r.l., al fine di poter effettuare dei controlli sulle rendicontazioni fornite dal Servizio Bancoposta ha operato un investimento attrezzandosi per la lettura ottica dei propri bollettini, tuttavia sembra che le Poste italiane non abbiano più intenzione di restituire le ricevute cartacee dell'avvenuto pagamento effettuato dai clienti della SPAM s.r.l., rendendo così impossibile qualsiasi controllo; la SPAM s.r.l. produce in termini economici un indotto molto forte per le Poste italiane spa -: quali siano le valutazioni del Ministro in ordine al comportamento della società pubblica che, incurante dei danni provocati all'impresa privata, da un lato rifiuta l'adempimento contrattuale e dall'altro ne aggrava i costi, senza adeguato preavviso e motivazione; se il ministro non ritenga che da tale condotta possa derivare un grave danno anche per il fatturato delle Poste italiane spa. (4-01193)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01193 presentata da FRATTA PASINI PIERALFONSO (FORZA ITALIA) in data 26/10/2001
Camera dei Deputati
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01193 presentata da FRATTA PASINI PIERALFONSO (FORZA ITALIA) in data 26/10/2001
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FRATTA PASINI PIERALFONSO (FORZA ITALIA)
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MINISTRO COMUNICAZIONI
20020412