INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01185 presentata da MATTEOLI ALTERO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920525

Ai Ministri dell'interno, delle aree urbane e metropolitane, di grazia e giustizia e per il coordinamento delle politiche comunitarie. - Per sapere - premesso che: il comune di Portoferraio (LI) ha deliberato interventi coordinati di recupero per l'intero centro storico, la Darsena Medicea e le Fortezze oltre alla realizzazione di un parcheggio interrato; nei programmi del comune la spesa, circa quaranta miliardi preventivati, non dovrebbe gravare sul bilancio del comune di Portoferraio bensi' su quelli della CEE, della regione e dello Stato; e' stato deciso, a trattativa privata, che a sviluppare i progetti di recupero, restauro e gestione delle opere fosse il consorzio Cosmopoli, costituito dalla impresa Fondedile e dal Consorzio romano studi e ricerche; a seguito degli studi di fattibilita' eseguiti dalla societa' Ecoland pare che, per il risanamento, il recupero e la realizzazione di quanto in progetto, la spesa complessiva supererebbe ampiamente i 100 miliardi; la societa' Fondedile nel dicembre 1990 e' stata assorbita dalla societa' ICLA, una tra le imprese piu' discusse in merito agli appalti e sulle deviazioni nate dalla ricostruzione dell'Irpinia e quindi alla attenzione della Commissione parlamentare presieduta dall'onorevole Scalfaro la societa' ICLA, in Toscana, e' stata coinvolta nello scandalo dei lavori di risanamento, mai eseguiti, per la frana che ha interessato la collina di San Miniato al Monte; la realizzazione del parcheggio interrato per 150 auto vede un preventivo di spesa di oltre 10 miliardi, cioe' circa 70 milioni a posto macchina, con un parametro tre volte maggiore a quello previsto dal Ministro Tognoli (20/25 milioni di media a posto macchina) -: se non si ravveda nella convenzione stipulata tra il comune di Portoferraio ed il Consorzio, piu' che un intervento di ristrutturazione e risanamento del patrimonio artistico, una vera e propria "svendita" della citta'; se si ritenga che la Giunta municipale abbia agito con la dovuta correttezza, legittimamente e con trasparenza amministrativa affidando ad un consorzio consociato alla societa' ICLA lavori di tale rilevanza, oppure se non si reputi invece necessario ed opportuno criticare il comportamento dell'amministrazione comunale di Portoferraio; se vi sia da parte del Governo la volonta' politica di finanziare il progetto in oggetto; se risponda al vero che tra i soci della cooperativa "Consorzio romano studi e ricerche" figurano, tra gli altri, i signori: Togni Paolo, Togni Pietro, Scaramuzzino Maria e Forlani Alessandro; se risponda a vero che la societa' Fondedile avrebbe "vinto" anche l'appalto per la ristrutturazione dell'Azienda Mezzi Meccanici di Livorno. (4-01185)