INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00276 presentata da SCIACCA ROBERTO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960522
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_00276_13 an entity of type: aic
Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: la societa' capogruppo Italtel SpA (ex Italtel Sit) e' nata il 1^ gennaio 1996 dalla fusione per incorporazione della Sti (Siemens Telecomunicazioni Italiana) nella Italtel Sit; il controllo della nuova Societa' e' del 50 per cento Stet (fino al 31 dicembre 1995 Stet aveva il completo controllo di Italtel) e il 50 per cento della Siemens A&G (Monaco); Stet ha il 48 per cento del pacchetto azionario privato e il 52 per cento pubblico, essendo questa la Finanziaria dell'IRI per le telecomunicazioni; i bilanci del 1989, 1990, 1991 e 1992 risultano, rispettivamente per la Italtel Sit e per il consolidato: 1989: +107,3 miliardi; +113,7 miliardi; 1990: +108,8 miliardi; +120,2 miliardi; 1991: +109,8 miliardi; +130,5 miliardi; 1992: +121,9 miliardi; +128,1 miliardi; dai dati riportati si evince che l'Italtel ha sempre chiuso gli esercizi con utili piu' che soddisfacenti. Nonostante cio' l'Italtel, a partire dal 1993, ha beneficiato di ammortizzatori sociali come Cassa integrazione guadagni straordinaria (1993), contratti di solidarieta' (1994-1995) e mobilita' lunga, ex legge n. 223 del 1991 (1993, 1994, 1995); recentemente, mediante decreto-legge del 1^ febbraio 1996, Italtel ha fatto richiesta al Ministero del lavoro di ricorso alla mobilita' lunga per circa 1.500 lavoratori da espellere, i quali farebbero parte dei 4.500 esuberi dichiarati nel triennio 1996-1998; nel frattempo Italtel starebbe assumendo, e tra le assunzioni figurerebbero parenti di ex alti dirigenti Italtel o di consulenti Italtel; i vari accordi per la gestione dei cosiddetti esuberi possono essere sintetizzati come segue: a) accordo del 14 marzo 1993: vengono dichiarati 1.300 esuberi da gestire nel modo seguente: 200 da ricollocare in altre societa' (outplacement); 800 da collocare in mobilita' (articoli 1, 4, 7 della legge n. 223 del 1991). Gli altri 300 esuberi da riassorbire mediante cinque settimane di Cassa integrazione guadagni straordinaria a rotazione. Dall'accordo si evince che furono stabilite dalle parti le premesse per applicare la Cassa integrazione guadagni nel 1994. Si noti che nel 1994 anziche' alla Cassa integrazione guadagni, l'Italtel fara' ricorso ai CDS (contratti di solidarieta'), nonostante i bilanci fortemente in attivo degli anni precedenti. L'outplacement, voluto anche dai sindacati, fallira'; b) "accordo madre" sui contratti di solidarieta' del 30 gennaio 1994: tale accordo fa riferimento al precedente del 14 marzo 1993; in sostanza, con tale accordo l'Italtel ricorrera' ai contratti di solidarieta' e alle liste di mobilita'. L'applicazione dei contratti di solidarieta' sarebbe stata adottata dall'Italtel per riassorbire, a livello di tutte le societa' Italtel, circa 2.000 eccedenze. I contratti di solidarieta' verranno applicati nonostante la Italtel chiuda l'esercizio del 1993 con bilanci in attivo; c) accordo estensione contratti di solidarieta' del 13 aprile 1996: tale accordo, l'ultimo riguardante i contratti di solidarieta' (scadenza 31 dicembre 1995), tratto' l'estensione dei contratti di solidarieta' dal 53 per cento al 57 per cento del personale coinvolto. Al 1^ gennaio 1995 l'organo Italtel era di 14.030 unita'. L'Italtel comunico' ai sindacati 1.490 eccedenze sorgenti nel 1995 e, al fine di riassorbirle, raggiunse l'accordo applicando i contratti di solidarieta' a un totale di 8.170 lavoratori; d) mobilita' 1995: l'Italtel comunicava ai sindacati il ricorso alla mobilita' lunga per 1.751 dipendenti, in prossimita' della fusione con Siemens telecomunicazioni. Precedentemente, in data 25 ottobre 1995, l'azienda comunico' ai lavoratori l'invito ad accedere alla mobilita'. Tale comunicato fu interpretato dalla maggior parte dei lavoratori come un forte strumento per esercitare una elevata pressione sui lavoratori che potenzialmente potevano accedere alla mobilita' lunga. In data 24 novembre 1995 l'Italtel comunicava ai sindacati il ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria per 2.700 lavoratori. In data 28 novembre 1995, un comunicato di un sindacato di categoria riportava la richiesta, agli organi competenti, di sospensione della cassa integrazione per "grave truffa documentata ai danni dello Stato". Successivamente, in data 12 dicembre 1995 l'azienda comunicava ai sindacati ed ai lavoratori che la procedura doveva intendersi annullata; e) in data 20 dicembre 1995 Italtel raggiungeva un nuovo accordo con cui venivano sospesi i lavoratori di Italtel sistemi, societa' controllata dalla Italtel, costringendoli al recupero di straordinari effettuati nell'ultimo quadrimestre, all'utilizzo delle ferie residue e a molti di essi ad anticipare la disponibilita' di permessi retribuiti e ferie dell'anno successivo (1996). Durante il 1996, l'azienda procedeva unilateralmente al ricorso della Cassa integrazione guadagni per reparti Italtel del Mezzogiorno. Successivamente), l'azienda raggiungeva una serie di accordi di sospensioni collettive con CGIL-CISL-UIL per Italtel SpA, Siemens Telematica e Italtel Telesis. Le sospensioni collettive riguardano lavoratori di alcune unita' produttive -: se tutte le operazioni con ricorso agli ammortizzatori sociali effettuate dalla societa' Italtel siano in regola con le necessarie approvazioni del Ministero del lavoro e del CIPE; se al Ministro di grazia e giustizia risultano gli esiti delle denunce fatte nel giugno 1994 nei confronti della societa' e riguardanti il lavoro dato a ditte esterne; quale sia l'esito della denuncia fatta da un'organizzazione sindacale nel dicembre 1994 all'ispettorato provinciale del lavoro di Milano, riguardante l'incendio doloso del capannone della Termo Elettronica di Castelletto, societa' controllata dall'Italtel; se risulti al Governo, quale sia stato l'esito della denuncia, in data 28 novembre 1995, per "truffa ai danni dello Stato", fatta da una organizzazione sindacale alla procura della Repubblica di Milano a carico della societa', nonche' di tutti gli enti elencati nella denuncia citata; quale sia l'esito della denuncia all'Ispettorato del lavoro di Roma riguardante ore straordinarie effettuate nei periodi di cassa integrazione e contratti di solidarieta' nell'ambito della ditta; se il Ministro del lavoro e previdenza sociale ritenga possibile che un'azienda sana, in attivo da parecchi anni, che opera in un settore in piena espansione, possa utilizzare gli strumenti della legge n. 223 del 1991 previsti per le aziende in difficolta', sottraendo cosi' misure destinate ad aziende effettivamente in crisi. (4-00276)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00276 presentata da SCIACCA ROBERTO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960522
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00276 presentata da SCIACCA ROBERTO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960522
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
BOLOGNESI MARIDA (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)
GUERRA MAURO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)
NAPPI GIANFRANCO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)
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2014-05-15T10:13:57Z
4/00276
SCIACCA ROBERTO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)