INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00240 presentata da PINTO MARIA GABRIELLA (FORZA ITALIA) in data 11/07/2001
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_00240_14 an entity of type: aic
Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00240 presentata da MARIA GABRIELLA PINTO mercoledì 11 luglio 2001 nella seduta n. 014 PINTO, CUCCU, NUVOLI, ONNIS, PORCU, MARRAS e TESTONI. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che: ogni anno migliaia di navi (stime ufficiose, ma attendibili parlano di oltre 5 mila mezzi all'anno, con una media di circa 14 al giorno), per lo più petroliere, chimichiere e gasiere transitano nello stretto internazionale tra l'Italia e la Francia denominato Bocche di Bonifacio mettendo quotidianamente a repentaglio l'integrità delle coste del nord Sardegna e del sud della Corsica; il rischio è vieppiù acuito dalla circostanza che la zona in questione è naturalmente soggetta a condizioni meteomarine difficili, con forti venti, grosse mareggiate e intense correnti sottomarine che sovente inibiscono de facto anche la normale navigazione di collegamento tra le due isole; altro elemento da considerare è dato dal fatto che le aree interessate, ed in specie quelle del nord Sardegna, sono di estremo pregio ambientale e ad altissima densità turistica, per cui ad un eventuale disastro ambientale si aggiungerebbe un disastro sotto il profilo commerciale ed economico; sul punto si deve registrare in concreto il solo accordo intergovernativo siglato a Bonifacio il 19 gennaio 1993, tra i ministri dell'ambiente italiano e francese, che, istituendo il Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio, ha regolamentato anche la navigazione all'interno dello stesso; Italia e Francia hanno però potuto disciplinare, inibendolo, il passaggio delle sole navi battenti bandiera italiana e francese; le Bocche di Bonifacio sono infatti uno stretto internazionale ai sensi della Convenzione di Montego Bay del 1982, all'interno del quale viene internazionalmente riconosciuto il diritto al libero passaggio in transito; ciò comporta che secondo le norme internazionali non è possibile con atto bilaterale dei due paesi frontalieri inibire l'attraversamento dello stretto al naviglio degli altri paesi del mondo. Per ottenere tale risultato è necessario agire a livello internazionale, promuovendo una convenzione internazionale multilaterale; in tal senso è intervenuta una risoluzione del Parlamento europeo, sempre nel 1993, a seguito di una petizione presentata da 50.000 cittadini sardi e corsi, di esortazione agli Stati membri a promuovere «azioni coordinate nell'ambito dell'IMO» affinché quest'ultima promuova iniziative convenzionali internazionali volte a salvaguardare le Bocche di Bonifacio dal traffico pericoloso; l'IMO ( International Maritime Organization ) è l'agenzia dell'ONU che si occupa della sicurezza della navigazione e della salvaguardia dell'ambiente marino -: per quanto di loro specifica competenza, quale sia lo stato delle iniziative diplomatiche legislative e regolamentari finalizzate alla inibizione del traffico di navi trasportanti sostanze pericolose inquinanti nello stretto internazionale delle Bocche di Bonifacio; quali azioni siano state promosse e quali si intendono promuovere verso le organizzazioni internazionali per la risoluzione del problema.(4-00240)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00240 presentata da PINTO MARIA GABRIELLA (FORZA ITALIA) in data 11/07/2001
Camera dei Deputati
xsd:integer
1
20011019
20010711
20010711-20011019
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00240 presentata da PINTO MARIA GABRIELLA (FORZA ITALIA) in data 11/07/2001
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
ONNIS FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE)
PORCU CARMELO (ALLEANZA NAZIONALE)
CUCCU PAOLO (FORZA ITALIA)
MARRAS GIOVANNI (FORZA ITALIA)
NUVOLI GIAMPAOLO (FORZA ITALIA)
TESTONI PIERO (FORZA ITALIA)
xsd:dateTime
2015-04-28T23:33:05Z
4/00240
PINTO MARIA GABRIELLA (FORZA ITALIA)