INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00059 presentata da BERSELLI FILIPPO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423

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Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in data 10 settembre 1954 il comandante della stazione dei carabinieri di San Pietro in Casale, maresciallo Vincenzo Masala, scriveva alla procura della Repubblica di Bologna, alla questura di Bologna, al comando della stazione carabinieri di Corticella e, per conoscenza, al comando della tenenza suburbana dei carabinieri di Bologna la lettera che qui di seguito integralmente si trascrive: "il maresciallo maggiore Masala Vincenzo, per incarico del signor giudice istruttore dottor Tacchi, procede ad investigazioni nella zona di Corticella- Battindarno-Battiferro di Bologna, allo scopo di recuperare la salma dell'ingegner Weber Edoardo ed altri prelevati nel periodo immediatamente dopo la liberazione della citta' di Bologna. Nel corso delle indagini, e' stata riconfermata, come gia' nel 1950 e 1951, in occasione di indagini del genere, la notizia che nella zona del Battindarno, esiste una fossa comune, nella quale, oltre alla salma del colonnello Samuele Delgado, gia' comandante della legione dei carabinieri di Bologna, ce ne sarebbero altre 20 di altri ufficiali e personalita' di Bologna. Detta fossa, prodotta da bombe d'aereo, in un primo tempo era piena d'acqua e successivamente e' stata ricoperta con terra, mattoni ed altro materiale fino a raggiungere un'altezza di circa 6-8 metri. Gli scheletri si troverebbero ad una profondita' non inferiore ai 6 metri. Per poter procedere agli scavi onde recuperare le salme che potrebbero portare alla scoperta di altri delitti, necessiterebbe del materiale o del personale specializzato, come ad esempio i vigili del fuoco ed una scavatrice. Se cio' non fosse possibile, perche' vi si possa procedere da parte di questa stazione e di quella di Corticella, occorrerebbe far pratiche per ottenere la somma sufficiente per dar corso ai lavori, lavori che porterebbero ad una spesa non indifferente. Per quanto riguarda il proseguimento delle indagini in questione, lo scrivente si riserva di conferire personalmente con i funzionari della questura e col maresciallo Tommasoni, comandante la stazione di Corticella. Si fa presente che la localita' ove e' stata individuata la fossa e' stata circoscritta in un raggio di 10 metri quadrati"; in sostanza, il Maresciallo Masala scriveva il 10 settembre 1954 alle autorita' competenti comunicando loro che la fossa era li', in zona Battindarno di Bologna, e che dentro vi erano circa venti corpi; chiedeva soltanto una scavatrice per poterli recuperare -: se non ritengano di aprire una inchiesta al fine di accertare cosa le autorita' destinatarie di tale missiva abbiano fatto, anche perche' il maresciallo Masala sapeva indubbiamente il fatto suo essendo colui che scopri' la fossa e gli assassini dei sette fratelli Govoni; quali ulteriori iniziative intendano, sia pure a distanza di tempo porre in essere al fine di individuare la fossa dove furono gettati i corpi dell'ingegner Weber, del colonnello Delgado e degli altri sventurati assassinati dai partigiani comunisti; se non ritengano cosi' come ritiene l'interrogante che allora non fu dato seguito alla missiva del maresciallo Masala per non turbare i rapporti con il Partito comunista italiano e per cercare di far dimenticare le tante nefandezze commesse nel 1945 dalle bande comuniste. (4-00059)
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BERSELLI FILIPPO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) 

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