INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00016 presentata da PARLATO ANTONIO (ALLENZA NAZIONALE - MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO) in data 19940415

Ai Ministri dell'interno e del tesoro. - Per conoscere - premesso che: il Giardino zoologico di Napoli e' di gran lunga il "bene culturale" piu' visitato di Napoli, della Campania e del Mezzogiorno; si tratta di una istituzione (senza fini di lucro) largamente meritoria per la dedizione totale della direttrice Claire Wenner e per i volontari ed il personale (22 dipendenti) che si prodigano ma che pur vive tra incredibili stenti, per la irresponsabilita' del Comune e dell'Ente provincia che lesinano i pur modestissimi contributi; da un mese i dipendenti non sono pagati, mentre ai 1.300 animali (pur nella difficolta' che vivono essi e le strutture, rinnovate ed ampliate in molte articolazioni) si riesce ancora ad assicurare la somministrazione di cibo; e' inqualificabile ed irresponsabile il comportamento del comune di Napoli debitore da due anni di contributi arretrati che ora ammontano a 500 milioni; ancora piu' disgustoso e' che la signora Claire Wenner, nonostante la sua non tenera eta', debba mendicare nei corridoi di Palazzo San Giacomo un minimo di attenzione verso una struttura che costituisce una risorsa della citta' essendo polo di aggregazione di alcune centinaia di migliaia di visitatori l'anno, molti dei quali giovanissimi -: se risulti che il comune di Napoli con il suo nuovo sindaco e la sua nuova giunta vogliano immediatamente e concretamente riscattare la precedente ignavia: 1) versando subito i 500 milioni arretrati anche onde consentire il pagamento degli emolumenti al personale; 2) decidendo un congruo aumento del contributo annuale; 3) assicurando al giardino zoologico forniture e servizi scontati o gratuiti e assegnazione di persoanle sussidiario comunale, anche a tempo parziale, che consentano alla istituzione di condurre una vita meno grama; se sia esatto che anche il Banco di Napoli sia nella possibilita' di attivare un flusso finanziario a costi contenuti, sia con anticipazioni, sia direttamente ma latiti anch'egli. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella undicesima legislatura, n. 4-21026 del 16 dicembre 1993. (4-00016)