INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/06910 presentata da FINO FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010216

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'articolo 34, comma 3, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria) aggiunge all'articolo 3, secondo comma, del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, la lettera "h-bis)", con la quale si dispone che le ritenute operate dagli enti pubblici di cui alle tabella A e B, allegate alla legge 29 febbraio 1984, n. 720 (disposizioni in materia di tesoreria unica), vadano riscosse mediante versamento diretto alle sezioni di tesoreria provinciale dello Stato; tale disposizione, secondo l'interrogante e secondo anche altre interpretazioni riportate nella stampa specializzata, deve intendersi esclusivamente facoltativa se la disposizione contenuta nel predetto articolo 34, comma 3, viene letta tenendo conto di quanto stabilito dall'articolo 17, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, che, in sostanza, rende facoltativo il versamento in tesoreria provinciale per tutte le casistiche elencate nel secondo comma, dell'articolo 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, e contestualmente acconsente il versamento unitario e la compensazione (mod. F24); e non puo' che essere altrimenti; in sede di discussione parlamentare della legge finanziaria non e' mai emersa la volonta' del Governo di considerare la disposizione contenuta nel citato articolo 34, comma 3, "obbligatoria" anche perche', se la volonta' del Governo fosse stata tale, avrebbe formulato la proposta in modo esplicito, tant'e' che la stampa specializzata gia' dal 4 ottobre evidenziava tale problematica; si ritenga impropria la posizione del ministero che, con un comunicato dell'Agenzia delle entrate del 5 gennaio scorso ma diramato soltanto il 22 gennaio, ritiene "obbligatorio" il versamento delle ritenute, da parte degli enti pubblici, alle sezioni di tesoreria provinciale dello Stato, senza esplicitare la ratio di tale posizione -: se intenda rivedere con la massima urgenza la posizione, illegittima, contenuta nel comunicato del 5 gennaio, questo anche al fine di dare certezza agli enti pubblici interessati al versamento delle ritenute, dato l'approssimarsi della prossima scadenza per effettuare i relativi versamenti (3-06910)