INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/05545 presentata da TARADASH MARCO (MISTO) in data 20000418

Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: in un'intervista pubblicata sul quotidiano il Giornale del 4 aprile 2000, Fabio Lombardo, figlio del maresciallo Antonio Lombardo morto suicida il 4 marzo 1995, ha rivelato che il generale Mario Nunzella, allora capo dei Ros in Sicilia e oggi consigliere per la sicurezza del Presidente del Consiglio dei ministri, e il colonnello Mario Mori allora vice del generale, sapevano che Tano Badalamenti, detenuto negli Stati Uniti, era pronto a smentire davanti al maresciallo Lombardo le accuse del pentito Tommaso Buscetta contro Giulio Andreotti e ad indicare i responsabili dell'omicidio di Mino Pecorelli; Fabio Lombardo rivela anche che della missione del maresciallo erano informati anche i magistrati della procura di Palermo che, invece di seguire la pista scoperta da Antonio Lombardo, avrebbero operato per isolarlo, denigrarlo, facendo circolare la notizia del suo prossimo arresto; alcuni giorni dopo che tali accuse di collusione con la mafia vennero rese pubbliche in televisione dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il maresciallo Lombardo si uccise; secondo Fabio Lombardo, esiste una seconda relazione del padre, consegnata al tenente Ierfone poche ore prima del suicidio, con documenti riservatissimi e importanti relazioni di servizio di cui si e' persa ogni traccia; le questioni sollevate nell'intervista sono di assoluto rilievo per quanto concerne la condotta e gli eventuali errori e ritardi nell'azione dell'anti-mafia, sia della Procura di Palermo che delle forze dell'ordine -: se i fatti riferiti dal figlio del maresciallo Lombardo siano veri: se esista la seconda relazione consegnata dal maresciallo Lombardo al tenente Ierfone poche ore prima di morire e, in tal caso, quali siano i motivi per i quali e' stata occultata e quali siano i responsabili dell'occultamento; se non ritenga opportuno verificare la regolarita' dell'azione dei magistrati della procura di Palermo e delle forze dell'ordine in relazione alle circostanze riferite dal figlio del maresciallo Lombardo. (3-05545)