INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/05114 presentata da CAMINITI GIUSEPPE (FORZA ITALIA) in data 25/10/2005

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Interrogazione a risposta immediata in Assemblea Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-05114 presentata da GIUSEPPE CAMINITI martedì 25 ottobre 2005 nella seduta n. 695 CAMINITI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: la celiachia rappresenta una malattia di carattere sociale, atteso che il celiaco diagnosticato deve seguire una dieta senza glutine molto rigorosa, la quale ha pesanti ricadute sulla vita quotidiana, mentre il celiaco non diagnosticato, e quindi non trattato con opportuna dieta, oltre a vivere una condizione molto precaria, va incontro a complicanze molto serie; il problema della popolazione celiaca sommersa è molto grave, considerato che, a fronte di un dato epidemiologico ormai consolidato, che conferma la presenza di un celiaco ogni 100-150 persone, solo una piccola parte di questi (circa il 10 per cento) sono oggi diagnosticati, cioè circa 60.000 contro almeno 400.000 presenti in Italia; per quanto riguarda la dieta, gli ostacoli maggiori, ancora presenti, riguardano l'impossibilità di riconoscere gli alimenti idonei attraverso la semplice lettura delle etichette e la difficoltà di ottenere pasti senza glutine nella ristorazione collettiva e in quella privata; nel 2005 sono stati approvati due importanti provvedimenti legislativi, che dovrebbero consentire di risolvere o quantomeno attenuare i problemi connessi alla celiachia; in particolare, la legge comunitaria 2005 prevede il recepimento della direttiva CE 2003/89, riguardante l'etichettatura dei prodotti con l'indicazione degli ingredienti allergeni, tra cui il grano e altri cereali contenenti glutine, contenuti nei prodotti alimentari; la legge 4 luglio 2005, n. 123, recante «Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia», contiene, invece, una pluralità di disposizioni dirette a migliorare le modalità di cura dei cittadini celiaci, a favorire la diagnosi precoce e la prevenzione delle complicanze della malattia celiaca, ad agevolare l'inserimento dei celiaci nelle attività scolastiche, sportive e lavorative attraverso un accesso equo e sicuro ai servizi di ristorazione collettiva, a migliorare l'educazione sanitaria della popolazione sulla malattia celiaca, a favorire l'educazione sanitaria del cittadino celiaco e della sua famiglia, a provvedere alla preparazione e all'aggiornamento professionali del personale sanitario -: se il Governo ritenga che sarà possibile esercitare nei termini la delega legislativa relativa alla disciplina sull'etichettatura dei prodotti alimentari e, in generale, quali iniziative abbia in atto il Governo per dare tempestiva attuazione alle previsioni di cui alla legge quadro in materia di celiachia.(3-05114)
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Camera dei Deputati 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
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CAMINITI GIUSEPPE (FORZA ITALIA) 

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