INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/04924 presentata da COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000118

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dei trasporti e dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: il 19 luglio 1996, il comune di Napoli varo', attraverso l'allora municipalizzata Atan e con i finanziamenti ottenuti per i Mondiali del 1990, il progetto denominato Ltr, linea tranviaria rapida, che avrebbe dovuto collegare la zona ovest della citta' con quella est, in particolare il quartiere di Fuorigrotta con la degradata Ponticelli; i lavori per la realizzazione della Ltr si interruppero agli inizi del 1990, poiche' fu rilevato che la talpa scavatrice, Hydroshield, si sarebbe impantanata nel sottosuolo all'altezza di piazza Piedigrotta, dopo circa due chilometri di galleria; a seguito di indagini della magistratura, l'appalto per i lavori della Linea tranviaria rapida fu sospeso e nei confronti del consorzio privato degli appaltatori delle opere civili, Ltr-Oc, fu azionata la procedura fallimentare - tuttora in corso - la cui curatela fu affidata al professor Michele Sandulli; l'Ansaldo Trasporti, societa' che aveva avuto in concessione dall'Atan, oggi Anm, i lavori per la realizzazione dell'opera, richiese all'azienda di trasporto comunale un risarcimento danni per circa cinquecento miliardi; il comune di Napoli, l'Ansaldo Trasporti e l'Anm, nel maggio 1998, hanno raggiunto un'intesa trasfusa in una transazione davanti al notaio Mario Ferrara di Pozzuoli, in forza della quale l'Ansaldo si e' impegnata a rinunciare alla richiesta di risarcimento, ottenendo, in cambio, dal comune di Napoli la concessione, a trattativa privata, per la costruzione di una nuova opera di trasporto denominata linea 6; peraltro, sembrerebbe che, nonostante tale impegno, l'Ansaldo avrebbe comunque ottenuto un parziale risarcimento dei danni per un importo pari a circa trecento miliardi; il comune di Napoli assume negli atti che la linea 6 corrisponderebbe "al progetto di massima" della Ltr, sebbene la linea 6, al momento in costruzione, non abbia in comune con la vecchia linea tranviaria rapida ne' l'inizio ne' la fine del collegamento su ferro, fermandosi all'altezza del comune di Napoli, ovvero in piazza Municipio, e non servendo affatto le zone degradate della periferia est; i lavori delle opere civili della Linea 6 sono stati affidati dall'Ansaldo trasporti alla stessa Associazione temporanea di imprese che aveva avuto in appalto la Linea tranviaria rapida; nell'affidamento dei lavori della Ltr al consorzio Ltr-Oc, un ruolo avrebbe avuto il costruttore napoletano Paolo De Luca, ex consigliere comunale del PCI che, a quanto risulta all'interrogante, controllerebbe indirettamente la Pontistrade Spa, societa' alla guida dell'Ati, privata affidataria delle opere civili della Linea 6 -: se quanto esposto in narrativa corrisponda al vero; in caso affermativo, se non costituisca una grave e censurabile anomalia che il comune di Napoli abbia affidato all'Ansaldo Trasporti, senza una gara pubblica internazionale, la concessione delle opere della nuova Linea 6, finanziata per 770 miliardi con fondi dello Stato e della Comunita' europea, in forza di una semplice transazione riguardante tutt'altra opera, nella sostanza e nel nome; se non sia quantomeno inopportuno che la concessionaria Ansaldo trasporti abbia, a sua volta, affidato a trattativa privata, senza una gara pubblica internazionale, l'appalto delle opere civili della Linea 6 alla stessa associazione temporanea di imprese che aveva avuto in appalto la costruzione della Ltr, poi interrotta; quali iniziative si intendano assumere per fare luce sull'inquietante vicenda e per rimuovere le eventuali condizioni di irregolarita' amministrativa e non. (3-04924)