INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/04888 presentata da PROCACCI ANNAMARIA (MISTO) in data 20000112

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Ai Ministri della sanita', dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica e per le politiche agricole e forestali. - Per sapere - premesso che: sin dal secolo scorso (1812 - Francia: Julien J.C. La Gallois) la chirurgia sperimentale aveva considerato la possibilita' di trapianti di organo da animale a umano, gia' da allora seguendo il malinteso principio della equivalenza sostanziale tra creature viventi di specie diversa; una forte accelerazione negli enotrapianti si e' venuta registrando soltanto in questi ultimi quarant'anni, con sostanziali insuccessi e fallimenti sanitari, sia nei riguardi degli umani che degli animali; presunti 'successi' di trapianti da animale ad animale hanno, poi, posto in evidenza il rischio di epidemie incontrollabili a causa di numerosi virus tuttora sconosciuti; la pubblicazione Science riferiva qualche anno fa che alcuni ricercatori dell'Accademic Medical Center di Amsterdam avevano isolato da babbuini un nuovo virus denominato SERVI (Simian Endogenous Retrovirus), fino ad allora sconosciuto. Completamente inattivo nelle scimmie, si era subito rivelato patogeno dopo esser stato introdotto in animali di altre specie; immediatamente dopo fu scoperto nei maiali un retrovirus denominato PERV (Porcine Endogenous Retrovirus) e solo recentemente e' stato isolato in Australia un altro retrovirus endemico nei maiali; la rivista The Lancet, in due successive pubblicazioni (27 giugno 1992 e 9 gennaio 1993), ha ampiamente illustrato il 'chimerismo'. Pazienti che avevano subito il trapianto di organi animali avevano subi'to trasformazioni del proprio patrimonio genetico: le cellule dell'organo trapiantato (fegato di babbuino) avevano invaso il loro corpo; in considerazione del fatto che i primati non umani sono portatori di un alto numero di virus endogeni, l'interesse strettamente sperimentale si e' spostato in questi ultimi tempi sui maiali; nel 1995, la rivista scientifica Nature affermava che esperimenti con cuori di maiali transgenici trapiantati in pecore e in altri animali avevano registrato una sopravvivenza 'meccanica' di sessanta giorni di due individui su dieci; i rischi di epidemie anche ambientali sono concretamente prefigurabili; sembra che gli allevamenti di maiali 'umanizzati' nel mondo possano presto raggiungere il numero di trecento ed oltre. Tra le multinazionali impegnate in questo programma la competizione vede antagonisti Novartis e l'americana Baxter. Secondo le previsioni di Nature (22 gennaio 1998) si potrebbe raggiungere entro il 2010 un coinvolgimento economico di sei miliardi di dollari l'anno; il Comitato nazionale di bioetica della Presidenza del Consiglio dei ministri, facendo proprio un pronunciamento dell'analogo organismo presso il Consiglio d'Europa - sollecitato peraltro dagli stessi scienziati - si e' espresso recentemente in favore di una moratoria dei trapianti di organo da animale a uomo e per la definizione di regole certe tese ad evitare disastri sanitari e ambientali; contemporaneamente, pero', a Padova e' stato annunciato il via libera del ministero della sanita' - con un parere peraltro non unanime del Consiglio superiore di sanita' - agli esperimenti di xenotrapianti maiali-primati non umani da parte di un Consorzio pubblico-privato patavino; alcune interrogazioni parlamentari, tra le quali una di cui l'interrogante era prima firmataria (6 aprile 1988 n. 3-00756), hanno evidenziato articolatamente non poche irregolarita' riscontrate in materia di espianti e trapianti su maiali e cani presso il centro di chirurgia sperimentale dell'Universita' di Padova (Via Giustiniani 8) a seguito di ispezione di polizia giudiziaria ed altri, su disposizione del pretore di Padova; il 21 aprile 1989 il sottosegretario alla sanita' riferi' in aula che '...agli istituti universitari in genere e' consentito ope legis di effettuare sperimentazioni necessarie alla loro attivita' di ricerca...'; i Verdi si dichiararono allora insoddisfatti pur apprezzando '...la relazione ampia e documentata...' da parte del Governo -: se i Ministri interrogati non ritengano, per quanto di propria competenza, di voler accertare se il decreto legislativo n. 116 del 1992 di recepimento della direttiva europea n. 86/609 CEE in materia di esperimenti su animali sia adeguatamente rispettato; se, quindi, intendano fornire all'interrogante le motivazioni all'autorizzazione agli xenotrapianti ed ai finanziamenti concessi al consorzio pubblico-privato di Padova; per quali e quanti animali e chi siano i fornitori e quali garanzie sanitarie anche per gli operatori e i tecnici coinvolti; se lo sviluppo di maiali geneticamente modificati in Italia sia finanziato dal ministero delle politiche agricole e se corrisponda al vero che questi ne ha demandato la ricerca ad un Centro dell'istituto sperimentale della zootecnia in provincia di Modena piuttosto che ad uno dei ministeri direttamente interessati, anche alla luce del coinvolgimento operativo nel progetto dell'Universita' 'La Sapienza' di Roma; se non ritengano necessaria la pubblicizzazione delle ricerche e l'apertura di un onesto dibattito paritetico al fine di consentire anche ai cittadini di valutare tutti i rischi connessi a questa pratica chirurgica sperimentale; se i Ministri interrogati non ritengano di valutare l'opportunita' di farsi promotori di una iniziativa ministeriale congiunta, nazionale e in sede Ue, a favore di una moratoria degli xenotrapianti, iniziativa tesa ad affiancare il parere espresso dal Comitato nazionale di bioetica. (3-04888)
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