INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/04886 presentata da MARINO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000112

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: secondo notizie riportate dagli organi d'informazione, le Ferrovie dello Stato, per ragioni di contenimento della spesa avrebbero soppresso la corsa 'Agrigento-Palermo' delle ore 11,30, molto importante per l'utenza non solo regionale, ma anche per quella che deve raggiungere Torino mediante una coincidenza ferroviaria che si verifica alla stazione ferroviaria di Termini Imerese; la notizia, che appare certa, non risultando la corsa in questione riportata nel nuovo orario ferroviario distribuito agli uffici, contrasta con l'obiettivo di un presunto programma di potenziamento dei trasporti su rotaia scaturito da un incontro tenutosi circa un mese fa ad Agrigento dove si sarebbe addirittura parlato del raddoppio della linea ferrata 'Agrigento-Palermo'; la grave decisione assunta dalla azienda ferroviaria, collegata con precedenti disposizioni in merito alla mobilita' ferroviaria agrigentina (vedi interventi sulla cancellazione delle tratte ferroviarie a lunga percorrenza che collegano Agrigento con Roma e Torino del giugno 1999), confermano la cronica disattenzione degli organi statali nei confronti della provincia Agrigentina che purtroppo gia' di per se' soffre di grave isolamento per l'assenza di aeroporto e di collegamenti autostradali; gia' in precedenza, su iniziativa delle organizzazioni sindacali, dell'interrogante e di altri parlamentari che hanno presentato interrogazioni in merito, nonche' di rappresentanti di istituzioni locali e' stato evidenziato tra l'altro che, nonostante la scarsissima qualita' del prodotto offerto dall'Ente ferrovie dello Stato, con tempi di percorrenza ancora a livelli post-bellici, i treni ad eccezione di brevi periodi di bassa stagione, sono tanto affollati che non si riesce a soddisfare la richiesta di cuccette; attualmente, in assenza di valide alternative, il trasporto a mezzo treno, pur con tutte le deficienze esistenti soprattutto al sud, costituisce l'unico anello di collegamento col resto d'Italia economicamente accessibile, in grado di non fare lievitare vieppiu' lo svantaggio economico e sociale della provincia di Agrigento, ricca di un enorme potenziale turistico-culturale, non sfruttato appieno proprio per carenza di sistemi di mobilita' adeguati; le ragioni perche' il ministero interrogato intervenga presso le Ferrovie dello Stato per evitare la soppressione della corsa 'Agrigento-Palermo' delle 11,30 sono, pertanto, forti ed evidenti -: se e come intenda intervenire presso le Ferrovie dello Stato per evitare la soppressione del treno di cui in premessa e, semmai, porre mano ad un serio potenziamento del trasporto su rotaie in provincia di Agrigento. (3-04886)