INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/04866 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000111

Al Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: i dati Istat hanno confermato che la grande industria ha perso 28 mila posti di lavoro rispetto al settembre 1998; il Sottosegretario di Stato al lavoro Raffaele Morese ha ritenuto di attenuare i timori derivanti dal dato occupazionale sottolineando che in realta' la piccola e media impresa ha assorbito in un anno 256 mila posti di lavoro; senza entrare, per ora, nel merito della veridicita' di tale ultimo dato, e dunque attribuendogli carattere di credibilita', la linea tendenziale dimostra - ove ancora ve ne fosse bisogno - che la grande impresa sembra non riuscire a reggere il ruolo (che, invero, forse non ha mai avuto) di elemento trainante dell'economia nazionale, ruolo che, al contrario, appare saldamente in mano al dinamismo eccezionale della piccola e media impresa; il dato appare ancor piu' significativo in considerazione del fatto che la politica di sostegno adottata dai governi Prodi e D'Alema ha avuto, come principale beneficiaria, proprio la grande industria -: quale "lettura" prospettica venga data dal Governo ai dati pubblicati dall'Istat e se non si ritenga di accentuare l'attenzione della politica industriale nei confronti della piccola e media industria che, con le proprie forze, sembra reggere le sfide mondiali con maggiore disinvoltura rispetto ad una grande industria che sempre piu' palesa la tendenza alla ricerca di supporti assistenzialistici. (3-04866)