INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/04707 presentata da COLA SERGIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19991126

Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: in data 24 novembre 1999 veniva diffuso dalle organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria un comunicato stampa, con il quale i responsabili dei cinque sindacati di polizia protestavano contro una decisione dell'autorita' giudiziaria, che aveva disposto il rinvio a giudizio di venti agenti in servizio presso il centro penitenziario di Secondigliano; in particolare, veniva evidenziato che era stato dato dalla stessa magistratura risalto a fatti di entita' trascurabile, peraltro verificatisi due anni e mezzo addietro, cosi' come rilevabile dagli articoli pubblicati sulla maggior parte dei quotidiani di diffusione nazionale e, particolarmente, venduti a Napoli; tale iniziativa, se intempestiva, lederebbe la dignita', la serieta' e la professionalita' di chi con tanta abnegazione esercita una cosi' delicata funzione; piu' specificamente, veniva segnalata l'adozione di una decisione senza che fossero stati sufficientemente approfonditi tutti gli aspetti contenuti nell'informativa di reato; dopo la richiesta di emissione del decreto di citazione in giudizio, il dipartimento amministrazione penitenziaria avviava una procedura di trasferimento d'ufficio per ragioni di incompatibilita' ambientale nei confronti del comandante di reparto del centro penitenziario di Secondigliano, Aniello Giardinetto, anch'egli imputato nel riferito procedimento, disponendo immediatamente, il provvisorio allontanamento dello stesso dall'incarico ricoperto; da un'attenta disamina degli atti, di cui l'interrogante ha potuto prendere visione, emergeva in modo incontestabile e documentale la totale infondatezza degli addebiti fatti a detto comandante; il provvedimento di provvisorio allontanamento sarebbe stato adottato inaudita altera parte, pur apparendo opportuno convocare subito il comandante Giardinetto, offrendo allo stesso la possibilita' di fornire i dovuti e decisivi chiarimenti; l'assunta incompatibilita' ambientale a giustificazione dell'allontanamento provvisorio e della procedura di trasferimento d'ufficio, in effetti, non sarebbe riscontrabile nel caso che occupa, non essendo piu' ristretto, e da tempo, nessuno dei detenuti oggetto delle presunte vessazioni -: se i fatti esposti corrispondano, piu' o meno, a quanto segnalato all'interrogante; in caso affermativo, quali iniziative si intendano assumere o provvedimenti adottare per ridare dignita' al corpo di polizia penitenziaria, il cui apporto appare imprescindibile nel delicato settore penitenziario; se, in particolare, non sia il caso di sospendere immediatamente il provvedimento di allontanamento provvisorio del comandante Giardinetto, naturalmente dopo aver verificato la fondatezza di quanto lo stesso potra' riferire, previa convocazione. (3-04707)