INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03909 presentata da DUCA EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990615

Ai Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, del lavoro e della previdenza sociale , dei lavori pubblici e dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: in data 3 giugno 1999 la Procura della Repubblica di Roma ha disposto misure cautelari riguardanti i signori Di Falco Agostino, Chianese Vincenzo, De Nicolais Sergio, Silva Giannegidio, Greco Vincenzo Maria, Pizzarotti Paolo, Di Falco Sandro, Di Falco Vittorio, Donigaglia Gianni, Rastrelli Antonio, Tagliatela Marcello, Zuccarone Domenico, Renon Roberto, Tirabella Roberto, nell'ambito di un'inchiesta che si articola su due piloni principali: il primo riguardante la Tav Spa, il secondo l'uso dei fondi degli enti previdenziali e dell'Inail per acquisti di immobili; il quadro che emerge dalle notizie fornite dagli organi di informazione e' quanto mai allarmante: noti imprenditori, in stretta connessione con ambienti bancari, con alti funzionari ministeriali e uomini politici, avrebbero potuto mettere in atto, indisturbati, macchinazioni tali da produrre danni ingenti alle finanze pubbliche, tra l'altro avrebbero persino scritto norme, dapprima inserite all'articolo 37 della legge finanziaria 1999; benche' all'esame del Parlamento la norma sia stata soppressa su proposta della Commissione ambiente della Camera dei deputati, Commissione bicamerale per le questioni regionali, Commissione bilancio del Senato e infine dall'Aula di Senato e Camera, un testo similare e' stato inserito nel cosiddetto collegato ordinamentale, oggi divenuto articolo 54, legge 17 maggio 1999, n. 144, pubblicata nel supplemento ordinario n. 97/L alla Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 1999; l'articolo 54 anzidetto non e' una norma di interpretazione autentica, in quanto muta sostanzialmente due leggi dello Stato, e, considerato che la legge e' efficace da poche ore, sarebbe possibile bloccare sul nascere gli effetti nefasti della truffa ai danni degli enti pubblici e dell'Inail da parte del gruppo -: se siano a conoscenza dei fatti suesposti; se e quali iniziative siano state assunte nei singoli ministeri per rimuovere le cause e i responsabili del malaffare; quali atti siano stati compiuti per fermare sul nascere i contratti che prevedono l'uso dei fondi Inail su immobili di proprieta' dei soggetti inquisiti, o comunque caldeggiati dai dirigenti ministeriali, dell'Inail, degli enti previdenziali e dagli esponenti politici; se e quali iniziativi siano state assunte nei confronti della Tav Spa per rimuovere i meccanismi contorti e le plurime decisioni che hanno trasformato il progetto Alta Velocita' da importante sistema infrastrutturale per il Paese in un meccanismo di ruberie, di corruttele, a totale danno di Ferrovie dello Stato Spa e del bilancio statale, a beneficio di ben identificate imprese tutte assurte agli onori della cronaca nella tangentopoli italiana; se e cosa sia stato modificato nei contratti e nei meccanismi di Tav Spa dopo la traumatica sostituzione dei vertici di Ferrovie dello Stato Spa e di Tav Spa. (3-03909)