INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03506 presentata da TARADASH MARCO (FORZA ITALIA) in data 19990301

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: l'ordine degli avvocati di Napoli ha avviato un procedimento disciplinare (n. 1/1999) nei confronti dell'avvocato Vittorio Trupiano in seguito alla nota inviata all'Ordine dal procuratore della Repubblica di Napoli, il dottor Agostino Cordova, nella quale si fa riferimento ad un'istanza di revoca dell'ordinanza di custodia che era stata avanzata il 13 novembre 1998 dallo stesso avvocato in relazione alla vicenda di Domenico Striano, difeso dall'avvocato Trupiano, ritenuto elemento di spicco del clan camorristico capeggiato dal boss Mario Fabbrocino; in un passaggio dell'istanza di revoca, l'avvocato Trupiano parlava dell'esistenza di "un rapporto di interesse tra la procura della repubblica e i collaboratori di giustizia" in quanto "lo scopo di tali dichiarazioni (quelle dei pentiti) e' quello abietto di coloro che, pur di ricevere sconti di pena, stipendi ed altre guarentigie da parte dello Stato, non si curano di inguaiare il prossimo"; l'avvocato Trupiano e' stato convocato dal consiglio dell'ordine al fine di "rendere chiarimenti" in merito alla vicenda; l'articolo 24 della Costituzione riconosce a tutti il diritto di difesa definendolo un diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento e ne garantisce a chiunque l'esercizio attraverso i mezzi necessari per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione; con l'invio della nota da parte del procuratore della Repubblica di Napoli al consiglio dell'ordine degli avvocati non solo viene fatto oggetto di sindacato da parte del magistrato un atto della difesa espressamente previsto dalla normativa vigente (articolo 299 del codice di procedura penale), ma si lede il diritto di manifestare liberamente il pensiero nel corso di un procedimento penale; dalla lettura dell'istanza di revoca della custodia cautelare si evince chiaramente la denuncia generica dei limiti dell'istituto dei collaboratori di giustizia e dei rischi che comporta il ricorso alle loro dichiarazioni per formulare delle accuse di reato -: se non ritenga opportuno verificare con accertamenti ispettivi la legittimita' dell'azione svolta nei confronti dell'avvocato Trupiano dal procuratore della Repubblica di Napoli, considerando che essa ha finito per incidere sul libero esercizio del diritto di difesa dell'imputato e dell'attivita' professionale dell'avvocato; se non ritenga opportuno verificare la legittimita' della decisione del consiglio dell'ordine di aprire un procedimento disciplinare sulla base di una interpretazione soggettiva di un atto prodotto dalla difesa nel corso di un procedimento penale. (3-03506)