INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03133 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981204
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_03133_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in data 30 novembre 1994, in seguito alla scoperta dei componenti della cosiddetta "banda della Uno bianca" veniva istituita una commissione d'inchiesta sulla questura di Bologna; a seguito delle risultanze di tale inchiesta diversi agenti e funzionari della questura di Bologna, a vario titolo coinvolti nelle inchieste aperte per scoprire gli autori dei delitti attribuiti alla citata "banda della Uno bianca", furono trasferiti dal capoluogo emiliano in altre localita' italiane; tra le motivazioni addotte per giustificare tali trasferimenti vi era quella di soddisfare la sete di verita' e giustizia della cittadinanza bolognese ed emiliana, emotivamente gia' provata dai delitti della "banda della Uno bianca" e sconvolta per aver appreso dalle indagini svolte che la quasi totalita' dei criminali erano agenti della Polizia di Stato in forza alla questura di Bologna; la "relazione Serra", redatta a conclusione del lavoro della Commissione d'inchiesta, mise in luce come i ritardi nell'accertamento della verita' sui delitti della "banda della Uno bianca" erano stati determinati, almeno in parte, dal cattivo funzionamento della questura di Bologna e di alcune sue specifiche articolazioni; in particolare, nella parte 1, capitolo 5, pagina 21 della "relazione Serra", a proposito del ruolo svolto dalla Digos di Bologna si legge: "Ha offerto, nel corso delle indagini relative alla cosiddetta banda della Uno bianca, un notevole esempio di incomunicabilita' tra uffici della stessa questura, svolgendo indagini, sia pure in settore di propria competenza, senza alcun collegamento con altri uffici investigativi, culminate con la redazione di un rapporto all'autorita' giudiziaria, le cui risultanze sono state comunicate con comodo alla squadra Mobile e questore. Il vicedirigente e' in quell'ufficio dal 4 maggio 1981!"; in particolare, il vicedirigente della Digos citato nella "relazione Serra", dottor Lorenzo Murgolo, sarebbe colui il quale avrebbe gestito e raccolto, il 15 giugno 1992, la testimonianza di Simonetta Bersani: testimonianza chiave sulla quale si impernio' il processo alla cosiddetta "banda del Pilastro", erroneamente ritenuta responsabile dei delitti commessi dai fratelli Savi e dai loro complici; in data 22 giugno 1998 il consigliere comunale di Bologna Massimiliano Mazzanti, con un ordine del giorno proposto per la votazione nell'assemblea elettiva di cui e' membro, avuta notizia dell'eventualita' che un dirigente della Polizia di Stato, gia' trasferito all'indomani della pubblicazione delle risultanze della "relazione Serra", ritornasse a Bologna, invitava il sindaco del capoluogo emiliano a fare presente al prefetto ed ai questori di Bologna "l'inopportunita'" di tale ritorno "nel rispetto dei sentimenti" delle vittime della banda della Uno bianca -: per quale motivo il dottor Murgolo, sia stato nuovamente destinato, nei primi giorni dello scorso settembre, a svolgere le proprie funzioni nel capoluogo emiliano; per quali ragioni, pur gravando su questo dirigente un cosi' pesante giudizio nella "relazione Serra" sulla sua ininterrotta permanenza nello stesso ufficio dal 1981 al 1994, il ministero dell'interno lo abbia destinato, rimandandolo a Bologna, a dirigere proprio la Digos; in base a quali considerazioni alcuni dirigenti dell'attuale questura di Bologna avrebbero "garantito" ai familiari delle vittime della "banda della Uno bianca" - allertati dallo stesso consigliere Mazzanti sulla possibilita' di un ritorno a Bologna di uno o piu' funzionari della Polizia di Stato trasferiti dopo la conclusione della "inchiesta Serra" - la sostanziale estraneita' del dottor Murgolo alle indagini sulla "Uno bianca", quando gli atti d'indagine ed alcune pubblicazioni testimoniano inconfutabilmente il contrario; quale ruolo abbia effettivamente svolto nel corso delle indagini, ed in particolare nel 1992, il dottor Murgolo - nella sua qualita' di vicedirigente della Digos - nella gestione della teste Simonetta Bersani; se corrisponda al vero che uno dei piu' stretti collaboratori del dottor Murgolo negli anni in cui la Digos partecipo' infruttuosamente alle indagini sulla "Banda della Uno bianca", il dottor Fregni, nel periodo in cui il ministero dell'interno accordava al dottor Murgolo la possibilita' di tornare a Bologna, faceva parte o era addirittura responsabile della scorta dell'allora Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Romano Prodi. (3-03133)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03133 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19981204
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
SIMEONE ALBERTO (ALLEANZA NAZIONALE)
LO PRESTI ANTONINO (ALLEANZA NAZIONALE)
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2014-05-15T09:57:42Z
3/03133
FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE)