INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02919 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE SANDRO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 13/01/2004

Interrogazione a risposta orale Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-02919 presentata da SANDRO DELMASTRO DELLE VEDOVE martedì 13 gennaio 2004 nella seduta n. 405 DELMASTRO DELLE VEDOVE. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: le patologie derivanti dai disturbi del comportamento alimentare sono da tempo entrati nella sfera di interesse e di intervento del Ministro della salute; in particolare, talune patologie derivanti dai comportamenti elementari non solo si sono ampiamente diffuse, ma costituiscono la spia di comportamenti sociali su cui non è semplice intervenire; in particolare l'anoressia spesso deriva dalla volontà, sentita come una necessità, di rispondere, con il proprio fisico, a modelli difficilmente imitabili e propinati da un bombardamento mediatico-pubblicitario praticamente incontenibile; sono note le straordinarie difficoltà che la medicina incontra nel contrasto all'anoressia, così come sono note le gravi conseguenze, nei rapporti di lavoro, nei rapporti affettivi ed interpersonali, pagate dai giovani colpiti da questa malattia; è evidente che, al fine di garantire interventi seri, è necessario interagire al di fuori della sfera medica per una educazione di amore e di rispetto per le proprie forme che, pur nella legittima ricerca di miglioramenti, non insegua modelli assolutamente irraggiungibili -: se il Ministro sia a conoscenza di: a) quanti siano, annualmente, i casi accertati di conclamata anoressia; b) quali siano, attualmente, i progressi negli interventi terapeutici e quale sia la percentuale di guarigione definitiva da tale patologia; c) quali siano le aree geografiche più esposte all'insorgenza di tale patologia; d) quale sia il rapporto fra l'insorgenza di tale patologia con la condizione economico-sociale; e) quale sia il programma di intervento in tale settore e se non si ritenga che si debba interagire al fine di prevenire l'insorgenza dell'anoressia anche modificando culturalmente i modelli proposti alle nuove generazioni e comunque educando le giovani generazioni a porre limiti precisi alla volontà di migliorare il proprio aspetto fisico generale.(3-02919)