INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01239 presentata da ANGHINONI UBER (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970617

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle politiche agricole. - Per conoscere - premesso che: le risultanze della Commissione d'indagine governativa evidenziano che l'Aima, dopo aver ottenuto nel novembre 1994 il parere positivo dei rappresentanti della commissione europea, procedette il 15 dicembre 1994 alla pubblicazione del Bollettino n. 2 1994-1995, escludendo da tale bollettino circa 6.800 aziende risultate ai controlli effettuati dall'azienda privi di bestiame da latte; nel bollettino successivo, il primo valido per la campagna 1995-1996, in contrasto con gli accordi raggiunti con i rappresentanti comunitari, l'Aima inseri' tra i titolari di quota le posizioni prima escluse, per assenza di capi da latte; tale decisione favori', per il combinato delle disposizioni previste dalle leggi nn. 468 del 1992 e 470 del 1994, non solo il riconoscimento della titolarita' della quota a soggetti gia' esclusi ma anche la validazione di contratti di "cessione" definitiva o temporanea, che altrimenti non avrebbero potuto esplicare gli effetti, risultando il cedente privo di qualsiasi diritto a produrre; tale operazione, portando all'innalzamento delle quantita' attribuite, fu una delle cause, unitamente agli effetti prodotti dall'applicazione della legge n. 46 del 1996, della quota B di pertinenza dei produttori; l'Aima ha piu' volte dichiarato d'aver sempre applicato nella determinazione delle modalita' di lavorazione dei bollettini le indicazioni fornitele del ministero delle politiche agricole -: quali siano state le motivazioni che indussero l'Aima a disattendere i princi'pi e le linee operative concordate con i rappresentanti della Comunita' europea; se e quali siano state le disposizioni impartite all'azienda per la lavorazione e la redazione dei nuovi bollettini; quale sia la posizione del Governo sulla legittimita' di tale operazione. (3-01239)