INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01127 presentata da DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) in data 20100615

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01127 presentata da MASSIMO DONADI martedi' 15 giugno 2010, seduta n.337 DONADI, CAMBURSANO, BORGHESI e MESSINA. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, in data 10 giugno 2010, il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, commentando le misure introdotte dal decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitivita' economica attualmente in discussione al Senato della Repubblica (Atto Senato n. 2228), ha dichiarato quanto segue: «Le regioni sono in grande allarme: i tagli sono iniquamente distribuiti tra i vari livelli di governo. Non contestiamo che la manovra sia fatta, ne' la sua consistenza. Ma mentre la sforbiciata per i ministeri e' dell'1-2 per cento, per le regioni e' pari al 14 per cento e se i ministeri decidono di tagliare i trasferimenti alle regioni e' ancora superiore. Siamo latori di una proposta - riferendosi ai lavori enucleati dalla riunione della conferenza delle regioni - affinche' siano distribuiti i tagli equamente su tutti i livelli di governo. Andremo oggi da Tremonti dicendo che la manovra non e' accettabile perche' taglia i servizi ai cittadini»; il giorno successivo, e segnatamente in data 11 giugno 2010, il presidente della regione Lombardia ha, inoltre, dichiarato che: «Cosi' come e' la manovra spazza via il federalismo fiscale», perche' grava per circa il 50 per cento sulle regioni e, soprattutto, perche' i tagli ai finanziamenti proposti dalla manovra incidono sulla «carne viva di cio' che le regioni devono fare: sul trasporto pubblico locale, sulle imprese, sulla scuola ed infine sulle misure di carattere ambientale»; infine, in data 14 giugno 2010, il presidente della regione Lombardia ha sottolineato, in un articolo apparso su il quotidiano la Repubblica, che: «Se la manovra non cambia saremo costretti a tagliare i servizi o ad aumentare le tasse, cioe' a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. È il contrario della politica che il centrodestra sostiene»; il citato provvedimento economico di iniziativa governativa, di fatto, mette in discussione due capisaldi centrali del programma politico dell'attuale Esecutivo, ovvero l'attuazione del federalismo fiscale e la diminuzione della pressione fiscale nei confronti dei cittadini -: quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo al fine di far si' che i sacrifici economici siano previsti in modo equo, con identita' di proporzione tra tutti i comparti dello Stato, e, soprattutto, senza scaricare sui servizi pubblici essenziali, e quindi sui cittadini, gli effetti piu' odiosi ed ingiusti che potrebbero derivare dai risparmi conseguenti ai tagli perpetrati nei confronti delle regioni. (3-01127)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01127 presentata da DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) in data 20100615 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 
BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) 
CAMBURSANO RENATO (ITALIA DEI VALORI) 
MESSINA IGNAZIO (ITALIA DEI VALORI) 
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3/01127 
DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) 

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