INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01105 presentata da DILIBERTO OLIVIERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19970515
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_01105_13 an entity of type: aic
Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: molte associazioni di volontariato, del pacifismo e della solidarieta', quali le Acli, l'Arci, l'associazione per la pace, beati i costruttori di pace, il Cocis, il Codi, il comitato Golfo, la federazione chiese evangeliche, la lega per i diritti dei popoli, Pax Christi, il ponte per Diyarbakir, Senzaconfine, il servizio civile internazionale, i volontari nel mondo-Focsiv, hanno inviato un appello per protestare contro la decisione del Governo turco di vietare lo svolgimento di una conferenza internazionale per il dialogo e la soluzione pacifica della questione curda, organizzata ad Ankara dall'associazione per i diritti umani della Turchia per l'8 e 9 maggio 1997; tale conferenza avrebbe seguito quella organizzata a Roma il 18 e 19 aprile 1997 dalle medesime associazioni, a cui hanno partecipato esponenti di forze politiche e sociali curde legali e rappresentanti di realta' della societa' turca, in cui e' stato approvato un documento che propone come prioritari i seguenti punti: cessazione del fuoco e abolizione dello stato di emergenza, cessazione della distruzione e dello sfollamento dei villaggi curdi, riconoscimento del diritto dei curdi e di altre entita' ad essere organizzati in partiti politici, ad avere scuole nella propria lingua, amnistia generale e liberazione di tutti i prigionieri politici e per reati di opinione; l'appello e' stato sottoscritto da numerosi parlamentari di tutti i gruppi della maggioranza e, anche, di alcuni gruppi di opposizione; i contenuti dell'appello, che rappresentano l'esercizio di un diritto di critica universalmente riconosciuto, richiamano prese di posizione espresse dal Parlamento europeo e da quello italiano che, in piu' occasioni, hanno condannato la repressione dei diritti umani e delle associazioni democratiche, in particolare della minoranza curda, messi in atto dalle autorita' curde; a tale appello, l'ambasciatore dello Stato turco in Italia ha inviato una risposta - ad avviso dell'interrogante - insultante. In particolare, si sottolinea come l'ambasciatore si rivolga ai parlamentari promotori dell'appello, come "spalleggiatori" e "sostenitori" del terrorismo e presenti la conferenza di Roma, promossa come prima precisato da un arco di forze del volontariato e del pacifismo, come "di supporto ai terroristi del Pkk" -: ad avviso degli interroganti tale comportamento richiederebbe una formale protesta presso le autorita' turche che, attraverso l'ambasciata turca in Italia, hanno espresso giudizi insultanti nei confronti dei parlamentari italiani e ha bollato come terrorismo l'esercizio di una critica legittima ad atti repressivi della liberta' di riunione, come il divieto imposto alla conferenza di Ankara; quali iniziative anche alla luce del comportamento richiamato in premessa intenda assumere, anche in sede europea, affinche' si eserciti la massima pressione per far cessare la violazione dei diritti umani, la repressione della minoranza curda e delle associazioni democratiche, gli arresti arbitrari, la distruzione dei villaggi, le operazioni belliche e perche' venga trovata una soluzione politica al conflitto nel Kurdistan turco. (3-01105)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01105 presentata da DILIBERTO OLIVIERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19970515
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)
BRUNETTI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)
DE CESARIS WALTER (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)
MORONI ROSANNA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)
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2014-05-15T09:49:39Z
3/01105
DILIBERTO OLIVIERO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI)