INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00696 presentata da BORGHEZIO MARIO (LEGA NORD) in data 19930215

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: le misteriose "morti parallele" dell'ex Ministro Antonio Bisaglia (24 giugno 1984) e del fratello dello stesso Don Mario Bisaglia (17 agosto 1992) rappresentano un singolare caso di inchieste svolte con accuratezza ed approfondimento non gia' dai competenti organi giudiziari a tempo e luogo, ma, successivamente da coraggiosi giornalisti intesi ad oltrepassare, per amore di verita' e coscienza professionale, il muro di silenzi che sembra sia stato eretto attorno alla tragica fine dei due fratelli Bisaglia; e' inspiegabile la causa della morte dell'ex Ministro DC, attribuita dall'inchiesta ad un improbabile volo dall'alto su una colonnina d'acciaio della barca su cui lo stesso si trovava, che risulto' stranamente tranciata di netto: si sa invece che la vittima, prima di finire in mare, si trovava in posizione sdraiata; il referto medico ospedaliero contrasta con le voci secondo cui il volto di Bisaglia post mortem sarebbe stato irriconoscibile, addirittura con il cranio sfondato; di tutto cio' nel referto non v'e' traccia; numerosi altri particolari, quale il singolare ritrovamento della bandiera dello yacht Rosalu', il numero stesso dei personaggi che si sarebbero trovati a bordo (mai chiarito) inducono a ritenere che il "giallo" di questa morte "accidentale" somigli piuttosto alla fine di Calvi che ad un normale incidente nautico; Don Mario Bisaglia non credette mai alla versione ufficiale sulla fine del fratello ed espresse immediatamente il dubbio che si fosse trattato di un omicidio abilmente mascherato da incidente; essendo rimasto del tutto inascoltato, non si dette mai pace e continuo' sempre ad indagare in proprio sulla vicenda fino alla sua stessa morte; la scelta del luogo, per il preteso suicidio di Don Mario Bisaglia, un laghetto situato a Centro Cadore (BL) a circa 200 Km. dalla di lui abitazione, i molti punti oscuri del viaggio in treno ed altri non pochi inspiegabili aspetti delle ultime ore di Don Mario pongono inquietanti interrogativi, tuttora irrisolti; occorre tener conto anche del fatto che lo stesso magistrato inquirente sulla morte del senatore Antonio Bisaglia, il dottor Marcello D'Andrea ha ammesso di non avere ritenuto necessario disporre un sopralluogo il giorno stesso del tragico fatto -: se non ritenga, data anche l'enorme notorieta' dei personaggi e lo sconcerto della pubblica opinione per queste strane inchieste che paiono essere state indirizzate quasi piu' a coprire che a scoprire la verita' dei fatti, doversi disporre urgentemente la riapertura dei due casi giudiziari, attivando nuove e piu' approfondite, complete e serie indagini in ordine ai casi di cui sopra. (3-00696)