INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00600 presentata da SANZA ANGELO MARIA (CCD-CDU) in data 19970113

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: il disastro del treno "Pendolino" ETR 460 avvenuto il 12 gennaio 1997, nel provocare cordoglio per le vittime, desta inquietanti preoccupazioni sui tempi di ammodernamento programmati del sistema ferroviario italiano; le linee ferrate italiane necessitano di un tempestivo adeguamento, al fine di adattarle alle mutate esigenze tecnologiche europee e ad un'utenza in continuo aumento; risulta incomprensibile come il "Pendolino", che viene presentato come materiale rotabile tecnologicamente avanzato, sia costretto a viaggiare su un sistema di linee non adeguato alla sua potenza di trazione; non e' tollerabile che un paese che si definisce moderno abbia un cosi' grave gap strutturale di impianti rispetto agli altri sistemi ferroviari europei; il conflitto tra difesa ambientale ed innovazione tecnologica, quando non e' giustificato da esigenze reali, spesso e' la ragione per cui questo Paese, volendo convivere tra esigenze contrapposte, non sara' in grado di competere sul piano internazionale; se il quadruplicamento delle linee Roma-Milano non avesse subito ingiustificabili ritardi, per resistenze di varia natura, politiche e territoriali, il disastro si sarebbe potuto probabilmente evitare -: quali siano gli elementi a conoscenza del Governo circa le cause del disastro; quali provvedimenti intenda adottare per evitare il ripetersi di casi di questo genere e quali garanzie possa fornire a tal fine; quale sia lo stato del personale attualmente in forza alle Ferrovie dello Stato tanto in termini di competenza tecnica quanto in termini di organico e di trattamento economico. (3-00600)