INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00597 presentata da PARAVIA ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19/04/2007
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Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00597 presentata da ANTONIO PARAVIA giovedì 19 aprile 2007 nella seduta n.144 PARAVIA, VIESPOLI - Al Presidente del Consiglio dei ministri - Premesso che: in data 15 febbraio 2007 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 38, l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3564 del 9 febbraio 2007 recante "Disposizioni urgenti di Protezione civile"; la succitata ordinanza, all'art. 5 comma 1, recita testualmente "In ragione della difficoltà da parte dei Consorzi costituiti nei bacini identificati con la legge regionale 10 febbraio 1993, n. 10 di attivarsi nei termini di legge alla raccolta differenziata degli imballaggi primari e della frazione organica, dei rifiuti ingombranti, nonché della frazione valorizzabile di carta, plastica, vetro, legno, metalli ferrosi e non ferrosi, ed al fine di favorire il raggiungimento degli obbiettivi della raccolta differenziata nella Regione Campania, così come stabilito dall'art. 5 del decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21, e disciplinato dall'art. 3 dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3529 del 30 giugno 2006, i Comuni della Regione Campania sono obbligati ad avvalersi, in via esclusiva, per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziata, dei Consorzi di bacino summenzionati, utilizzando i lavoratori assegnati in base all'ordinanza del Ministero dell'interno delegato al coordinamento della protezione civile n. 2948 del 25 febbraio 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 1999"; la legge regionale Campania n. 10 del 10 febbraio 1993, recante "Norme e procedure per lo smaltimento dei rifiuti in Campania", come modificata dalla legge regionale Campania n. 10 del 29 luglio 1998, pur individuando all'art. 6, tra i vari soggetti, anche nei Consorzi di Bacino i soggetti attuatori del Piano di mmaltimento dei rifiuti di cui all'art. 2 della stessa legge, nulla dispone a favore degli stessi Consorzi di Bacino in materia di attività afferenti l'implementazione della raccolta differenziata; alla data di pubblicazione della succitata legge regionale n. 10 del 1993, essendo vigente il decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 1982, recante "Attuazione delle direttive (CEE) n. 75/442 relativa ai rifiuti, n. 76/403 relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili e n. 78/319 relativa ai rifiuti tossici e nocivi", permaneva il diritto di privativa dei Comuni nell'attività di gestione dei rifiuti, come del resto confermato dall'art. 198 del decreto legislativo n. 152 del 2006, nelle more dell'istituzione delle Autorità di ambito ottimali; il Commissario di Governo per l'emergenza dei rifiuti nella Regione Campania, con ordinanza n. 27 del 22 gennaio 2004, recante "Linee guida per la redazione degli atti relativi all'affidamento dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani, alla procedura di gara e d'esecuzione dei relativi appalti", in cui si definiscono le procedure di appalto di tali servizi in regime di libera concorrenza, e con ordinanza n. 28 del 22 gennaio 2007, ha disposto che i Comuni della Regione Campania attivino specifici programmi di raccolta differenziata, riservando esclusivamente la raccolta del vetro, della plastica e multimateriale leggero (nella modalità di raccolta stradale) e dei rifiuti ingombranti alle aziende pubbliche e / o associazioni di consorzi di bacino organizzate su scala provinciale; l'articolo 2 del decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE", al primo comma recita che: "L'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del presente codice, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza; l'affidamento deve altresì rispettare i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché quello di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice" mentre il disposto del più volte menzionato comma 1 dell'art. 5 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3564/2006 violerebbe proprio i suddetti principi di economicità, efficacia e pubblicità; i Consorzi di bacino sono sprovvisti dei requisiti di natura tecnico-economica, professionale e qualitativa previsti dal Capo II del Titolo I della Parte II del decreto legislativo 163/2006 - "Requisiti dei partecipanti alle procedure di affidamento" - fra cui, a titolo esemplificativo, l'iscrizione presso l'Albo nazionale dei Gestori ambientali; con delibera di Giunta comunale n. 52 del 20 marzo 2007, la Giunta municipale del Comune di Montecorvino Pugliano (Salerno), ha conferito incarico ad un legale per adire l'autorità giudiziaria competente avverso la succitata ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri ritenendo che la stessa fosse lesiva dell'autonomia di cui dovrebbe godere un Ente comunale; risulta agli interroganti che allo stato attuale, per le stesse motivazioni espresse al punto precedente, abbiano manifestato la volontà di costituirsi in giudizio anche i Sindaci dei comuni di Eboli, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, San Mango Piemonte, Mercato S. Severino (tutti in provincia di Salerno), si chiede di sapere se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative intenda assumere rispetto alle legittime rivendicazioni delle autonomie locali, anche al fine di evitare che permangano o sopravvengano situazioni di contenzioso amministrativo, che determinerebbero incertezza in un contesto in cui il ciclo dei rifiuti è di per sé critico. (3-00597)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00597 presentata da PARAVIA ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19/04/2007
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
VIESPOLI PASQUALE (ALLEANZA NAZIONALE)
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PARAVIA ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO RAPPORTI PARLAMENTO E RIFORME ISTITUZIONALI
20071018